ROMA, lunedì, 10 maggio 2010 (ZENIT.org).- Il crollo dei matrimoni in Malawi sta creando gravi problemi a livello sociale, sostiene un sacerdote del Paese adducendo tra le motivazioni i notevoli cambiamenti economici e culturali.
Padre Ignatio Bokosi ha affermato che un forte aumento dei casi di divorzio e una crescita improvvisa del numero delle madri single contribuiscono all’instabilità sociale, con molte famiglie monogenitoriali che lottano per sostenere i propri figli.
Padre Bokosi, segretario pastorale nella Diocesi di Zomba, nel nord-ovest del Paese, ha descritto come la Chiesa stia rispondendo organizzando corsi di consulenza matrimoniale, sotto la direzione di un sacerdote che sta ricevendo una formazione specifica.
Parlando all’associazione caritativa Aiuto alla Chiesa che Soffre, padre Bokosi ha spiegato che il matrimonio, fino a poco tempo fa pilastro della società, è in forte declino.
“Molti matrimoni si spezzano, e molte più donne restano single”, ha indicato.
“Il problema sta peggiorando e come Chiesa dobbiamo aiutare per come possiamo”. In Malawi, i cattolici sono quasi 4 milioni su una popolazione totale di 13 milioni.
“Non molti anni fa, il matrimonio era una parte molto importante della nostra tradizione e della nostra cultura – ha osservato –. Era rispettato, ora non più”.
I bambini sono le vittime principali di questo contesto, ha aggiunto il presbitero, sottolineando che “vivono in famiglie instabili e mancano di modelli maschili appropriati”.
Per padre Bokosi e padre Andrzej Halemba, responsabile dei progetti di ACS nell’Africa anglofona, il crollo dei matrimoni è legato all’Hiv, che colpisce il 12% della popolazione del Paese ed è la principale causa di declino dell’aspettativa di vita da più di 60 anni ai 40 scarsi.
Secondo padre Halemba, i matrimoni non sono più abbastanza forti da sopportare la pressione della malattia, e le vittime vengono spesso abbandonate al proprio destino.
Un ruolo non di secondo piano è poi quello dell’economia, che in Malawi sta avanzando più che in altri Paesi africani, spingendo le donne a sfidare i valori tradizionali e una cultura che a volte non le rispetta abbastanza.
Parte della colpa della situazione, ha denunciato padre Halemba, è attribuibile alle agenzie umanitarie occidentali, che promuovono solo lo sviluppo della donna anziché fornire sostegno a tutta la famiglia.
In base ad alcuni dati pubblicati su Demographic Research, una rivista on-line con base in Germania, fino a un terzo degli abitanti del Malawi è divorziato.