LONDRA, giovedì, 6 maggio 2010 (ZENIT.org).- Il motto cardinalizio del porporato John Henry Newman – Cor ad cor loquitur, ovvero Il cuore parla al cuore – è stato scelto come motto della visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna.
“Il cuore parla al cuore è una scelta appropriata per questa visita papale, visto che l’ultimo giorno del suo viaggio apostolico il Santo Padre beatificherà il Cardinale Newman, il teologo vittoriano più amato”, indica un comunicato pubblicato sulla web dedicata a questa visita storica, che si svolgerà dal 16 al 19 settembre prossimi.
Le parole che il Cardinale Newman scelse per il suo stemma quando divenne porporato nel 1879 sono di San Francesco di Sales, Vescovo francese al quale era molto devoto.
Questa definizione, trasformata ora nel motto della visita papale, dice molto sulla concezione dell’essere umano che aveva il Cardinale, convinto che la vera comunicazione tra le persone andava al di là dell’intelligenza, si raggiungeva dal proprio cuore a quello degli altri.
In un sermone anglicano, scrisse: “L’eloquenza e l’ingegno, l’astuzia e la destrezza difendono bene una causa e la diffondono rapidamente, ma muore con loro. Non ha radici nel cuore degli uomini e non vive oltre una generazione”.
La verità, invece, parla dal centro della persona, dal suo cuore, sosteneva Newman, che avrebbe scritto: “Attraverso un cuore sveglio tra i morti e mediante affetti forgiati in cielo, possiamo (…) davvero testimoniare che Cristo vive”.
Per l’ecclesiastico, Cristo parla dal cuore. “Quando la Chiesa parla, Tu passi a parlare”, pregava.
Per preparare la visita del Papa nel Regno Unito, la Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles ha chiesto ai cattolici di coinvolgersi attivamente, con preghiere e contributi economici.
Il 23 maggio, festa di Pentecoste, in tutte le parrocchie di Scozia, Inghilterra e Galles si eleveranno preghiere e si svolgerà una colletta speciale per il viaggio apostolico.
Nelle Messe verranno distribuiti cartoncini con una preghiera per la visita del Papa, ha reso noto un comunicato della Conferenza Episcopale pubblicato questo mercoledì.
Il denaro che verrà raccolto nella colletta speciale di quel giorno aiuterà a pagare i costi della visita a carico della Chiesa, attualmente stimati intorno agli 8.200.000 euro, dei quali sono già stati ottenuti più di 3,5 milioni.
Le spese collegate agli aspetti statali della visita verranno pagate dal Governo; quelle a carico della Chiesa consistono principalmente nei costi di organizzazione dei tre maggiori incontri pubblici pastorali: in Scozia, a Londra e nelle West Midlands.
“Esorto tutta la comunità cattolica a pregare per questa visita e a sostenere la colletta nel modo più generoso possibile”, ha indicato il presidente della Conferenza dei Vescovi di Inghilterra e Galles, l’Arcivescovo Vincent Nichols.
“La visita del Santo Padre è un’opportunità meravigliosa affinché la dolce luce della fede sia contemplata di nuovo da tutti – ha aggiunto -. Egli confermerà la forte fede della nostra comunità”.
Monsignor Nichols ha rivelato di pregare perché “la visita serva per accendere una nuova vitalità spirituale, una messa in discussione del cuore di tanti nella nostra società che possono non avere alcuna affiliazione religiosa ma stanno in qualche modo cercando un significato più profondo e un obiettivo per la propria vita”.
Benedetto XVI giungerà il 16 settembre in Scozia, a Edimburgo, dove sarà ricevuto dalla regina Elisabetta II – che ha invitato ufficialmente il Papa a visitare la Gran Bretagna – e dal marito, il duca di Edimburgo, nel Palazzo di Holyroodhouse.
Durante questo viaggio di quattro giorni, il Papa visiterà anche Glasgow, Londra e Coventry. Nel Palazzo di Westminster rivolgerà un discorso ai rappresentanti della società civile.
Nella sua visita alle West Midlands beatificherà il Cardinale Newman il 19 settembre durante una Messa pubblica all’aeroporto di Coventry, nell’Arcidiocesi di Birmingham, alla quale sono attesi 250.000 pellegrini.
Durante il viaggio, il Papa presiederà anche una Messa pubblica a Glasgow, una veglia di preghiera a Londra e un evento “concentrato sull’educazione”.
Uno dei temi principali della visita sarà rappresentato dal rapporto tra le Chiese cristiane e dalle relazioni tra le maggiori confessioni.
In questo senso, Benedetto XVI farà visita all’Arcivescovo di Canterbury, nel Palazzo di Lambeth, e pregherà con “altri responsabili” della Chiesa nell’abbazia di Westminster.
La visita di Giovanni Paolo II nel 1982 segnò il ristabilimento di piene relazioni diplomatiche tra il Regno Unito e la Santa Sede, ma non fu una visita papale ufficiale.
Quella di settembre, invece, sarà una visita papale con la condizione di visita di Stato.