Presentante al Papa le "Lettere del martirio quotidiano" del beato Stepinac

Scritte dal carcere, sono un contributo per l’Anno sacerdotale

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CITTÀ DEL VATICANO, mercoledì, 10 marzo 2010 (ZENIT.org).- “Straordinario”: in questo modo Benedetto XVI, in occasione dell’Udienza generale di questo mercoledì, ha accolto il volume che raccoglie per la prima volta in italiano la corrispondenza del beato Cardinale Alojzije Stepinac, Arcivescovo di Zagabria dal 1937 al 1960, perseguito dal regime comunista di Tito.

Il libro del titolo “Lettere dal martirio quotidiano” a cura dell’Associazione Editoriale Promozione Cattolica di Vigodarzere (Padova), presenta al pubblico 180 lettere scritte nel periodo di prigionia comunista nel antica Jugoslavia.

Il volume è stato presentato al Santo Padre, nell’Aula Paolo VI, da monsignor Alberto Di Chio, della arcidiocesi di Bologna, esperto nella Chiesa del silenzio, e dalla professoressa Luciana Mirri, studiosa di Teologia e Spiritualità di Oriente, che hanno curato l’edizione, insieme a Luciano Lincetto, direttore dell’Associazione Editoriale Promozione Cattolica.

“Il Santo Padre si è rallegrato vivamente per il contributo straordinario che queste lettere danno all’Anno sacerdotale”, ha spiegato a ZENIT Luciano Lincetto, informando che “il volume è stato inviato a tutti i Vescovi d’Italia” e che “si conta di mandarlo con l’aiuto della Provvidenza al maggior numero di sacerdoti”.

Durante l’incontro, Lincetto ha informato il Santo Padre del lancio del primo quotidiano cattolico “free press” che si chiamerà “La Via” (http://www.quotidianolavia.it). Il Santo Padre benedicendo ha detto con un grande sonriso: “Ne abbiamo bisogno”.

[Per richiedere informazioni sul libro “Lettere del martirio quotidiano” è possibile inviare un messaggio a info@quotidianolavia.it]

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ZENIT Staff

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