MADRID, martedì, 13 ottobre 2009 (ZENIT.org).- Circa 300.000 persone, gravemente colpite dai disastri naturali che nelle ultime due settimane hanno devastato varie regioni dell’Asia e del Pacifico, stanno ricevendo aiuti umanitari d’emergenza attraverso la rete Caritas a Sumatra e Samoa e in India, in Cambogia e nelle Filippine.
In questo momento, ha riferito Caritas Spagna, le Caritas locali stanno portando avanti nei rispettivi Paesi i piani d’emergenza avviati per identificare le necessità più urgenti delle vittime e le aree più vulnerabili.
In generale, le priorità sono simili in ogni zona: aiuti alimentari e sanitari, acqua potabile, utensili domestici, vestiario, materiale da costruzione e accompagnamento psico-sociale.
Caritas Indonesia (KARINA) sta assistendo a Sumatra 7.500 famiglie (circa 40.000 persone) nelle zone più colpite dal terremoto del 30 settembre. Un’Équipe Congiunta di Risposta della Caritas (Joint Caritas Response Team) specializzata nelle emergenze sta lavorando nei distretti di Padang e Pariaman, dove ha identificato come aree di intervento prioritario le località di Sungai Sariak e Lurah Ampalu, dove si sta prestando aiuto a un totale di 30.000 persone.
Accanto a queste, l’équipe Caritas aiuta anche altre 10.000 vittime nelle parrocchie della città di Padang. Il costo totale stimato per la prima fase del piano d’emergenza di Caritas Indonesia si aggira sui 235.000 euro.
Tra le emergenze attualmente dichiarate in Asia, quella che interessa gli Stati indiani del Karnataka e dell’Andhra Pradesh, nel sud del Paese, a causa delle intense piogge delle ultime settimane è quella di dimensioni maggiori per numero delle vittime – 18 milioni di persone coinvolte e 2,5 milioni di sfollati – e per le perdite materiali – 250.000 abitazioni distrutte.
Caritas India ha avviato un piano di risposta a questa emergenza per un valore di 1,5 milioni di euro, con cui si presteranno aiuti umanitari per i prossimi tre mesi a 35.500 famiglie (circa 200.000 persone) in più di 700 località di nove distretti del Karnataka e dell’Andhra Pradesh.
Le attività incluse nel programma di aiuti d’emergenza vanno dalla distribuzione urgente di acqua e alimenti alla somministrazione di lotti familiari di prodotti igienici, utensili domestici, vestiario e coperte.
A Samoa, dove il maremoto del 28 settembre ha lasciato migliaia di persone senza un tetto, la Caritas ha preparato un piano di risposta per un valore iniziale di 145.000 euro per soccorrere le comunità più colpite.
Caritas Samoa, che conta sul sostegno di esperti di Caritas Australia, ha reso noto che, oltre alla distribuzione di aiuti alle vittime, in questa prima fase dell’emergenza si sta dando la massima priorità all’accompagnamento psico-sociale, al recupero dell’attività educativa e alla predisposizione di rifugi temporanei.
Le Caritas di Filippine e Cambogia, dal canto loro, continuano a portare avanti i rispettivi piani di risposta all’emergenza provocata in entrambi i Paesi dal tifone Ketsana. Se nelle Filippine la rete Caritas prevede di assistere nei prossimi tre mesi 50.000 vittime, in Cambogia si sta prestando aiuto a 13.000 persone.
Tutte queste emergenze sono sostenute economicamente da Caritas Spagna, che nelle ultime due settimane ha approvato aiuti per un valore di 50.000 euro per rispondere all’appello lanciato da Caritas India, 100.000 euro per l’emergenza a Sumatra, 50.000 euro per la Cambogia, 20.000 euro per Samoa e altri 10.000 per le Filippine.