CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 12 ottobre 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha invitato questa domenica i fedeli a unirsi alla Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria, che si celebrerà il 17 ottobre.
Al termine della cerimonia di canonizzazione di cinque nuovi Santi, il Papa ha chiesto ai cattolici di rispondere alle necessità “dei più poveri e dei più piccoli, dei feriti dalla vita e degli emarginati delle nostre società, soprattutto in occasione della Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria, che si celebrerà tra qualche giorno”.
Parlando in francese, il Pontefice ha citato l’esempio di Santa Jeanne Jugan (1792-1879), fondatrice della Congregazione delle Piccole Sorelle dei Poveri, e di padre Damiano di Molokai (1840-1889), apostolo dei lebbrosi.
“Vi chiedo di impegnarvi allo stesso tempo a sostenere con la vostra preghiera e le vostre opere quanti si dedicano generosamente alla lotta contro la lebbra e contro le altre forme di lebbra dovute alla mancanza d’amore per ignoranza e codardia”, ha dichiarato.
La Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria è stata creata su iniziativa di padre Joseph Wresinski (1917-1988), fondatore del movimento “ATD Quarto Mondo”, il 17 ottobre 1987, quando collocò nell’atrio del Trocadero, a Parigi, una lapide “per le vittime della miseria”.
L’iniziativa è stata assunta dalle Nazioni Unite nel 1992 con il titolo di Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà.
Nell’atrio della Basilica di San Giovanni in Laterano, Cattedrale del Papa, è stata posta una lapide che riproduce quella del Trocadero: “Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti dell’uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro”.
Questa frase è stata completata nella lapide romana con le parole di Giovanni Paolo II: “Mai più discriminazioni, esclusioni, oppressioni, disprezzo dei poveri e degli ultimi”.
Per ulteriori informazioni: www.oct17.org