CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 11 ottobre 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha nominato membri ordinari della Pontificia Accademia delle Scienze i professori Francis S. Collins, Direttore dei National Institutes of Health di Bethesda (Stati Uniti), ed Edward M. De Robertis, docente di Chimica biologica presso l’Istituto di Medicina Howard Hughes dell’Università di California di Los Angeles (USA).
Il professor Collins, nato il 14 aprile 1950 a Staunton (Virginia, Stati Uniti), è laureato in Chimica presso l’Università della Virginia, ha conseguito il dottorato in Chimica Fisica presso l’Università di Yale e la laurea in Medicina con lode presso l’Università della North Carolina, Chapel Hill.
Medico genetista, è noto per le sue scoperte nel campo delle alterazioni genetiche responsabili delle malattie e per nove anni è stato ricercatore presso l’Istituto Medico Howard Hughes dell’Università del Michigan.
Dal 1993 al 2008 è stato direttore del National Human Genome Research Institute (NHGRI) presso i National Institutes of Health (NIH). Sotto la sua direzione, nell’aprile 2003 il Progetto Genoma Umano ha ottenuto una sequenza completa e accurata del DNA umano.
Il laboratorio di ricerca del dottor Collins ha scoperto una serie di geni importanti, come quelli responsabili della fibrosi cistica, della neurofibromatosi, della malattia di Huntington, di una sindrome tumorale familiare del sistema endocrino e, più recentemente, dei geni del diabete di tipo 2 e del gene che causa la Progeria o Sindrome di Hutchinson-Gilford.
Il professor Collins si occupa da tempo del tema dei rapporti tra scienza e fede, sul quale nel 2006 ha pubblicato il volume “The Language of God: A Scientist Presents Evidence for Belief“.
Membro eletto dell’Institute of Medicine e della National Academy of Sciences degli Stati Uniti, nel novembre del 2007 ha vinto la Medaglia Presidenziale per la Libertà.
Il professor De Robertis, nato il 6 giugno 1947 a Boston (Massachusetts, Stati Uniti) da una famiglia italiana originaria di Prepezzano, in provincia di Salerno, è cresciuto in Uruguay, dove nel 1971 ha conseguito il dottorato in Medicina.
Ha poi studiato Chimica presso l’Istituto Leloir di Buenos Aires (Argentina), dove ha ricevuto il dottorato in Filosofia nel 1974. Ha completato gli studi di post-dottorato in Biologia dello sviluppo sotto la guida di Sir John Gurdon, del Consiglio della Ricerca Medica di Cambridge (Gran Bretagna).
Dopo aver fatto parte del personale scientifico del Laboratorio di Biologia Molecolare di Cambridge, nel 1980 è stato nominato professore ordinario di Biologia cellulare presso l’Università di Basilea (Svizzera), dove ha isolato il primo gene responsabile del controllo dello sviluppo nei vertebrati. Nel 1985 ha assunto la Cattedra di Norman Sprague in Chimica biologica presso la Scuola di Medicina dell’Università della California a Los Angeles, dove dal 1994 è anche ricercatore presso l’Istituto di Medicina Howard Hughes.
Dal 2002 al 2006 è stato Presidente della Società internazionale di biologi dello sviluppo.
Le ricerche del professor De Robertis sui meccanismi molecolari dell’induzione embrionica negli embrioni dei vertebrati hanno portato alla comprensione che il macchinario molecolare per il patterning embrionale è comune a tutti gli embrioni animali. Le sue scoperte hanno inoltre permesso la fondazione di una nuova disciplina scientifica dell’evoluzione e dello sviluppo, denominata Evo-Devo, abbreviazione di Evolutionary Developmental Biology (biologia evolutiva dello sviluppo).