Dolore del Papa per le due guardie civili uccise dall'ETA

Nel telegramma letto dall’Arcivescovo militare al funerale

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 31 luglio 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha espresso le proprie condoglianze ai familiari delle due guardie civili Carlos Sáenz de Tejada García e Diego Salva Lezaun assassinate questo giovedì a Mallorca.

Lo ha rivelato l’Arcivescovo militare in Spagna, monsignor Juan del Río, che nell’omelia dei funerali, svoltisi questo venerdì nella Cattedrale di Mallorca, ha espresso anche la vicinanza del Papa alla Guardia Civil.

“Noi cristiani insieme a Papa Benedetto XVI e alla Conferenza Episcopale Spagnola, così come a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, vogliamo dire a voi familiari e a tutte le Guardie Civili: coraggio, siate forti, non abbiate paura, non siete soli, contate sul nostro sostegno, sul nostro affetto e sulla nostra solidarietà”, ha affermato monsignor del Río.

Il presule ha rivelato alla “Radio Vaticana” che il Papa ha fatto giungere le sue condoglianze ai familiari dei militari morti attraverso la Nunziatura in Spagna. L’Arcivescovo ha anche confessato di aver ricevuto una telefonata in questo senso dal Cardinale Antonio María Rouco Varela, presidente della Conferenza Episcopale Spagnola, Arcivescovo di Madrid.

Nell’omelia del funerale, monsignor del Río ha affermato che gli omicidi dell’ETA “non solo feriscono gravemente il diritto alla vita, alla libertà e alla convivenza pacifica dei popoli spagnoli, ma cercano di intimorirci e di sottometterci al suo totalitarismo intrinsecamente perverso e mai giustificabile”.

“Anche se le difficoltà per fine al terrorismo e costruire la pace sono grandi, non dobbiamo cadere nello scoraggiamento”.

“L’ultima parola di questa lotta – ha affermato – non ce l’hanno ‘i figli del terrore’, ma quelli che come queste due giovani Guardie Civili lavorano per la pace, la giustizia, la difesa e la libertà della società”.

L’omelia dell’Arcivescovo si è conclusa con un messaggio di speranza nella resurrezione: “La morte, per quanto dura, non può strapparci l’amore per i cari. L’amore è sempre più forte della morte!”.

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ZENIT Staff

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