Le “Sisters of Maria Ausiliatrix” entrano nella Famiglia Salesiana

Circa 110 religiose che aiutano le giovani abbandonate

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ROMA, mercoledì, 29 luglio 2009 (ZENIT.org).- Il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascual Chávez, e il suo Consiglio hanno accolto il 28 luglio la domanda delle “Sisters of Maria Auxiliatrix”, Suore di Maria Ausiliatrice (SMA), di far parte della Famiglia Salesiana.

Secondo quanto rende noto l’agenzia d’informazione salesiana ANS, le “Sisters of Maria Auxiliatrix” sono nate da un’intuizione del sacerdote salesiano don M.C. Antony, che il 13 maggio 1976 diede inizio con quattro ragazze a una Pia Unione impegnata in attività di assistenza e intervento sociale. Il carisma delle SMA è espresso nel motto “Prendersi cura dei poveri e delle ragazze abbandonate”.

Don Antony ha costruito la comunità di recupero per giovani donne abbandonate nella povertà di Vyasarpadi, nella provincia del Tamil Nadu, nell’India meridionale.

Dopo la morte del fondatore, il 23 gennaio 1990, l’Ispettore di Chennai, don Vincent Durairaj, ha nominato don Rozario Krishnaraj Assistente Ecclesiastico della Pia Unione.

Le “Sisters of Maria Auxiliatrix” sono diventate una Congregazione di diritto diocesano nel 1999 con l’approvazione di monsignor James Masilamony Arul Das, Arcivescovo di Madras e Mylapore. Il suo successore, monsignor Malayappan Chinnappa, sdb, ha approvato le Costituzioni, riviste alla luce del Magistero ecclesiastico, il 15 dicembre 2005.

Oggi le “Sisters of Maria Auxiliatrix” sono circa 110, distribuite in 23 comunità presenti in sette Diocesi dell’India. Alcune comunità collaborano con i salesiani. Le principali attività delle SMA sono l’insegnamento formale e non formale per ragazzi poveri, l’evangelizzazione, l’opera in orfanotrofi e centri di accoglienza diurna. Impegnate nell’ambito sociale, le religiose lavorano in rete con altre realtà sul territorio e in aree rurali.

Le “Sisters of Maria Auxiliatrix” sono il 27° gruppo della Famiglia Salesiana.

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ZENIT Staff

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