La frattura al polso del Papa ha un'evoluzione positiva

Il portavoce vaticano informa sulla prima radiografia

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LES COMBES, domenica, 26 luglio 2009 (ZENIT.org).- La frattura del polso che Benedetto XVI ha subito il 17 luglio ha un’evoluzione positiva, secondo i risultati della radiografia realizzata questo sabato, informa il portavoce vaticano.

Padre Federico Lombardi S.I. ha diffuso una dichiarazione sul controllo medico che ha avuto luogo in una sala predisposta per l’occasione nella residenza di Les Combes di Introd, in Valle d’Aosta, dove il Papa trascorre le sue vacanze annuali.

La visita di controllo è iniziata verso le 11.40 di questo sabato, “è durata circa mezz’ora ed ha dato ottimi risultati”, informa il portavoce.

“Il controllo clinico ha mostrato che il decorso è buono e corrisponde a quanto previsto”, aggiunge.

“Nell’occasione è stato rimosso il tutore in vetro resina per permettere il controllo e poi è stato sostituito”, prosegue padre Lombardi.

All’esame hanno partecipato i due medici vaticani presenti a Les Combes – il medico personale del Papa, il dottor Patrizio Polisca, e il dottor Franco Berti -; il dottor Manuel Mancini, primario ortopedico dell’ospedale di Aosta, che aveva operato il Santo Padre, con la sua assistente, la dott.ssa Laura Mus; il radiologo dell’ospedale di Aosta dottor Massimiliano Natrella; il prof. Vincenzo Sessa, primario ortopedico del Fatebenefratelli di Roma, collaboratore specialista dei Servizi Sanitari Vaticani.

“Il Prof. Sessa seguirà il Santo Padre dal punto di vista ortopedico al rientro a Castel Gandolfo e a Roma: la sua presenza ha posto quindi le premesse per la continuità della adeguata assistenza medica al Santo Padre”, ha aggiunto il portavoce.

“Terminato il controllo il Santo Padre ha salutato e ringraziato cordialmente tutta l’équipe medica per il suo servizio”, indica padre Lombardi.

Benedetto XVI si è vedo costretto a sottoporsi a un intervento nell’ospedale di Aosta dopo la frattura del polso destro che si è procurato cadendo nella sua stanza della casa di Les Combes.

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ZENIT Staff

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