Il Papa chiede dialogo per assicurare la vita democratica in Honduras

“Perseguire con tenacia il bene comune”

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 12 luglio 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha proposto questa domenica dialogo e ricerca del bene comune perché si possa assicurare la vita democratica dell’Honduras, che attualmente attraversa una crisi politica senza precedenti.

Il Pontefice ha chiesto le preghiere dei credenti per l'”amato popolo honduregno” recitando l’Angelus insieme a varie migliaia di pellegrini riunite in Piazza San Pietro in Vaticano.

“In questi giorni sto seguendo con viva preoccupazione gli avvenimenti dell’Honduras”, ha affermato, commentando per la prima volta gli eventi che si sono susseguiti nel Paese latinoamericano da domenica 28 giugno, quando l’ex Presidente Manuel Zelaya Rosales è stato espulso in Costa Rica.

Il Papa ha invitato a “pregare per quel caro Paese affinché, per l’intercessione materna di Nostra Signora di Suyapa, i responsabili della Nazione e tutti i suoi abitanti percorrano pazientemente la via del dialogo, della comprensione reciproca e della riconciliazione”.

“Ciò è possibile se, superando le tendenze particolariste, ognuno si sforza di cercare la verità e di perseguire con tenacia il bene comune”, ha affermato.

“E’ questa la condizione per assicurare una convivenza pacifica e un’autentica vita democratica!”, ha sottolineato il Santo Padre, assicurando agli abitanti dell’Honduras la sua preghiera e “una speciale Benedizione Apostolica”.

Dialogo, riconciliazione, verità e ricerca del bene comune sono anche le richieste esposte dalla Conferenza Episcopale Honduregna in un comunicato presentato ai mezzi di comunicazione dal Cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa e presidente dei Vescovi (cfr. ZENIT, 5 luglio 2009).

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ZENIT Staff

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