Il neo Patriarca di Antiochia dei Siri manifesta la sua comunione al Papa

Esprime preoccupazione per la sofferenza dei cristiani in Medio Oriente

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CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 17 giugno 2009 (ZENIT.org).- “Pace giusta in Iraq, riconciliazione in Libano e in Terra Santa, fine della diaspora dei cristiani dal Medio Oriente”: sono le questioni cruciali e le speranze portate a Roma dal nuovo Patriarca di Antiochia dei Siri, Mar Ignatius Joseph III Younan, che ha incontrato Benedetto XVI al termine dell’Udienza generale del mercoledì.

Il Patriarca è stato intronizzato nella chiesa siro-cattolica di Nostra Signora dell’Assunzione, a Beirut, il 15 febbraio, dopo essere stato eletto dal Sinodo di questa Chiesa celebrato a Roma nel gennaio scorso.

In questa sua prima visita ufficiale lo hanno accompagnato 250 pellegrini, secondo quanto reso noto da “L’Osservatore Romano”.

“La nostra Chiesa è piccola ma risale ai tempi apostolici – ha affermato il Patriarca – e custodisce una grande tradizione, un prezioso patrimonio liturgico e spirituale. Siamo qui a rinnovare la comunione con il successore di Pietro per poi rispondere meglio ai problemi che ci opprimono e continuare a testimoniare il Vangelo in un contesto tribolato, segnato anche da un fanatismo violento”.

Alla fine dell’udienza, Benedetto XVI ha salutato pubblicamente la delegazione siro-cattolica e in particolare il Patriarca, ringraziando per la visita “che mantiene un vivo legame con la tradizione orientale cristiana e il Vescovo di Roma”.

Il Papa ha ricordato che giovedì, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, alla presenza del Rappresentante papale, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, avrà luogo la cerimonia ufficiale di concessione della comunione ecclesiastica del Papa al nuovo Patriarca, come prevedono i sacri canoni.

“Mentre assicuro per Lei, venerato Fratello, e per quanti La accompagnano la mia preghiera, vorrei nel contempo esprimere la mia sollecitudine e considerazione a tutte le Chiese Orientali Cattoliche, incoraggiandole a proseguire la missione ecclesiale, pur tra mille difficoltà, per edificare ovunque l’unità e la pace”, ha detto il Papa al termine dell’Udienza.

Dal 9 al 13 giugno, nel monastero di Nostra Signora della Salvezza a Charfé, in Libano, si è celebrato il primo Sinodo siro-cattolico presieduto dal Patriarca.

Secondo quanto riferito dal sito “Baghdadhope”, i Vescovi della Chiesa cattolica siriaca hanno espresso la propria “soddisfazione” per la visita di Benedetto XVI in Terra Santa e per lo “svolgimento pacifico” delle elezioni in Libano, ma anche “preoccupazione per la situazione dei rifugiati iracheni” (cfr. http://www.zenit.org/article-18645?l=italian).

I cattolici siriaci sono oggi circa 150.000 nel mondo. Vivono soprattutto in Iraq (42.000), in Siria (26.000), in Turchia e circa 55.000 nella diaspora.

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ZENIT Staff

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