Relazioni diplomatiche e libertà religiosa nell'incontro Santa Sede-Vietnam

Si è svolta la prima sessione del Gruppo di lavoro congiunto

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 20 febbraio 2009 (ZENIT.org).- La prima sessione del Gruppo di lavoro Vietnam-Santa Sede sulla questione delle relazioni diplomatiche si è svolta il 16 e il 17 febbraio ad Hanoi “in un’atmosfera di apertura, di franchezza e di rispetto reciproco”, ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede questo venerdì.

La delegazione vaticana, presente in questi giorni nel Paese asiatico su invito del Governo, è guidata da monsignor Pietro Parolin, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, e ha incontrato sia le Autorità governative che i Vescovi.

Il comunicato congiunto emesso al termine della sessione spiega che l’incontro “si proponeva uno scambio di punti di vista sull’allacciamento di relazioni diplomatiche bilaterali, ed è stato presieduto dal sig. Nguyen Quoc Cuong, Vice-Ministro degli Affari Esteri, e da Mons. Pietro Parolin”.

Durante l’incontro, monsignor Parolin “ha preso nota delle spiegazioni offerte dalla delegazione vietnamita circa la politica sulla libertà di religione e di credo, riconoscendo che in Vietnam ci sono stati sviluppi positivi nella vita religiosa e augurando che le questioni ancora pendenti nelle relazioni bilaterali fra il Vietnam e la Santa Sede possano essere risolte grazie alla buona volontà e mediante un dialogo sincero”.

Il presule ha anche “sottolineato la linea della Santa Sede di rispetto dell’indipendenza e della sovranità del Vietnam, a motivo della quale le attività religiose della Chiesa non si proporranno di raggiungere degli scopi politici”, ricordando che “l’insegnamento della Chiesa invita i fedeli ad essere buoni cittadini, che si adoperano per il bene comune del Paese”.

Dal canto suo, il rappresentante del Governo del Vietnam “ha sottolineato le linee costanti della politica vietnamita sulla libertà di credo come pure i risultati raggiunti negli anni recenti e lo stato attuale delle questioni religiose”.

Cuong, prosegue il testo, “ha auspicato che la Santa Sede contribuisca attivamente alla vita della comunità cattolica in Vietnam, che si rafforzi la solidarietà fra le religioni e l’intera popolazione vietnamita, e che ci sia una forte coesione della Chiesa Cattolica in Vietnam con la Nazione, mediante contributi pratici all’edificazione del Paese”.

Le parti, osserva la nota vaticana, “hanno avuto un profondo e ampio confronto sulle relazioni bilaterali, soffermandosi anche su tematiche relative alla Chiesa Cattolica in Vietnam” e riconoscendo “gli sviluppi incoraggianti delle relazioni fra il Vietnam e la Santa Sede avvenuti a partire dal 1990”.

Allo stesso modo, si sono trovate d’accordo “nel ritenere che il primo incontro del gruppo di lavoro congiunto sia stato un nuovo ed importante passo in avanti nelle relazioni bilaterali e che si dovranno compiere sforzi maggiori per promuoverle ulteriormente”.

Per questo, si è deciso di tenere un secondo incontro del Gruppo di lavoro congiunto, in data e luogo da definire.

Il Vietnam ha circa 85 milioni di abitanti, 7 dei quali cattolici.

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ZENIT Staff

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