Galileo distinse le verità della scienza dalle verità per la salvezza

Celebrata una messa speciale a Roma a 445 anni dalla nascita di Galilei

Share this Entry

ROMA, martedì, 17 febbraio 2009 (ZENIT.org).- Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, ha inviato un messaggio per incoraggiare l’armonia tra fede e scienza, letto durante la Messa solenne che si è celebrata questa domenica nella Basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dall’Arcivescovo  Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e promossa dalla “World Federation of Scientists”, guidata dal fisico Antonino Zichichi, per festeggiare il 445° anniversario della nascita del fondatore della scienza moderna.

Il Segretario di Stato, citando l’omelia del Papa alla messa dell’Epifania, ha ricordato come ci sia “nel cristianesimo una peculiare concezione cosmologica, che ha trovato nella filosofia e nella teologia medievali delle altissime espressioni”.

“Essa – ha continuato – anche nella nostra epoca, dà segni interessanti di una nuova fioritura” di scienziati, capaci di valorizzare fede e ragione “fino in fondo, nella reciproca fecondità”.

“Galileo è stato chiamato a ragione ‘divin uomo’, perché ha saputo leggere e studiare la scienza attraverso gli occhi della fede”.

Il Cardinale Bertone ha assicurato ai convegnisti la “spirituale vicinanza del Pontefice”, ed ha rivolto un saluto speciale agli scienziati presenti, “in modo particolare ai rappresentanti dell’Accademia delle Scienze della Cina”.

Nell’omelia, l’Arcivescovo Ravasi ha spiegato che “Galilei ha distinto le due ragioni, le verità della scienza e le verità utili per la nostra salvezza, che sono comunicate dalla voce dello Spirito”.

Alla fine della messa Zichichi ha annunciato che nella stessa Basilica sarà accolta una statua del grande scienziato.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione