CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 10 febbraio 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha inviato un messaggio al Governatore Generale dell’Australia, la signora Quentin Bryce, esprimendo il suo rincrescimento per gli incendi che stanno devastando il Paese e hanno già provocato più di 170 morti.
Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, firma il messaggio e assicura che il Pontefice è “profondamente rattristato” per le “tragiche conseguenze” degli incendi ed esprime “a tutte le vittime la sua vicinanza nella preghiera”.
“Il Santo Padre raccomanda le vittime mortali all’amorevole misericordia di Dio Onnipotente, e invoca la forza e la consolazione divina sulle loro famiglie addolorate e su tutti coloro che soffrono per la perdita dei loro beni e la distruzione della terra”.
Allo stesso modo, Benedetto XVI “prega per tutti coloro che sono coinvolti nel prestare assistenza alle vittime di questo disastro, incoraggiandole nei loro sforzi per portare sollievo e sostegno”.
Il Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney, ha espresso a nome della comunità cattolica della città le sue “più sentite condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri familiari, amici e cari in questi devastanti incendi”.
“Siete nelle nostre preghiere e nei nostri pensieri in questo momento e siamo pronti ad aiutarvi in qualsiasi modo”, ha affermato in una dichiarazione ricevuta da ZENIT.
Questo lunedì pomeriggio, nella Cattedrale di St Mary è stata offerta una Messa speciale per le vittime, le loro famiglie e le comunità che sono state distrutte. Gli incendi hanno infatti devastato più di 700 abitazioni e 340.000 ettari di terra.
L’Arcivescovo Denis Hart di Melbourne ha annunciato un appello speciale per aiutare le vittime e gli sforzi per la ricostruzione. L’Arcidiocesi di Sydney donerà a questo scopo 50.000 dollari.
“In tutta la Nazione, le agenzie della Chiesa e le loro controparti statali e locali stanno concentrando le risorse e l’attenzione per offrire assistenza alle vittime di questa tragedia”, ha spiegato il Cardinale Pell, sottolineando che gli aiuti includono vestiario, alloggio, assistenza psicologica e sostegno finanziario.
I cattolici, aggiunge, pregano anche per “i pompieri, la polizia, chi lavora nei servizi d’emergenza e i molti volontari che sono in prima linea”; “tutti gli australiani sono estremamente grati per l’enorme opera che continuano a svolgere in circostanze impossibili”.
Dal canto suo, il Cardinale si è detto “particolarmente grato per gli sforzi eroici dei nostri sacerdoti, degli operatori pastorali e delle comunità parrocchiali”. “La perdita di chiese negli incendi raddoppia il nostro impegno nella ricostruzione”.
Vicinanza e solidarietà alle vittime sono state espresse anche dal presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’Australia, l’Arcivescovo Philip Wilson, che ha assicurato che la Chiesa farà tutto il possibile a livello spirituale e materiale per far fronte all’emergenza.
“So che le parrocchie cattoliche dell’Australia hanno pregato per le persone morte negli incendi, così come per quanti soffrono la perdita dei propri cari, della casa, degli animali e dei beni”, ha affermato.
Il sostegno della Chiesa e delle organizzazioni collegate proseguirà nei prossimi mesi e anni, ha aggiunto.
Le persone rimaste senza una casa sono circa cinquemila. Al dolore per la devastazione si aggiunge lo sgomento per il fatto che alcuni incendi sono dolosi. La polizia avrebbe già individuato almeno due piromani, uno dei quali appena quindicenne.
La caldissima estate australiana non aiuta le operazioni di soccorso e l’arginamento della catastrofe. In alcune località sono state registrate temperature di cinquanta gradi, il che, unito a venti che soffiano arrivando a cento chilometri orari, favorisce lo scoppio e la diffusione degli incendi.