ROMA, domenica, 9 febbraio 2009 (ZENIT.org).- La Fraternità Sacerdotale San Pio X ha annunciato in una nota “l’espulsione di don Floriano Abrahamowicz”, il sacerdote responsabile della provincia del Nordest autore nei giorni scorsi di dichiarazioni negazioniste.
“Il provvedimento – si legge in una nota firmata dal superiore italiano della Fraternità, don Davide Pagliarani, come riporta ASCA – ha effetto a partire da venerdì 6 febbraio 2009 ed è stato preso per gravi motivi di disciplina”.
“‘Don Floriano Abrahamowicz – prosegue il testo – da tempo esprimeva posizioni diverse da quelle ufficiali della Fraternità San Pio X. La decisione dell’espulsione, pur dolorosa, si è resa necessaria per evitare che venga ulteriormente distorta l’immagine della Fraternità San Pio X e, di conseguenza, sia danneggiata la sua opera al servizio della Chiesa”.
Il sacerdote espulso aveva dichiarato nei giorni scorsi che le camere a gas nei campi di concentramento nazisti sarebbero state usate per la disinfezione.
In una conversazione telefonica con l’Ansa, don Abrahamowicz si è detto “sbigottito e addolorato” per la decisione, sostenendo di aver ricevuto una lettera ufficiale dalla Fraternità subito prima di andare a celebrare la Messa.
“Mi hanno detto che non dovevo preoccuparmi del suo contenuto – ha dichiarato -, così l’ho lasciata chiusa e sono andato a celebrare una Messa in suffragio di una defunta”.