Le iniziative per gli 80 anni dello Stato della Città del Vaticano

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 6 febbraio 2009 (ZENIT.org).- L’11 febbraio del 1929, con la firma dei Patti Lateranensi, che regolano i rapporti tra lo Stato italiano e la Santa Sede,  nasceva ufficialmente lo Stato della Città del Vaticano che nel 1984 è stato iscritto dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale.

Per commemorare questo storico evento,  nel giorno della firma verrà inaugurata nel Braccio di Carlo Magno, in Piazza San Pietro, alle ore 17:00,  una mostra a ingresso gratuito che sarà visitabile fino al 10 maggio dal titolo: “1929-2009. Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano”.

Nell’atrio del “Braccio”, un plastico tridimensionale in legno di betulla riproduce la Città del Vaticano nella sua attualità, con i suoi edifici e il suo assetto paesaggistico, offrendo al visitatore una visione d’insieme della Stato vaticano: si tratta di un’opera artistica creata per la circostanza dallo Studio Villahermosa di Roma.

L’esposizione si concentra sul momento della fondazione  e, dunque, sul Pontificato di Pio XI (1922-1939), durante il quale il nuovo Stato sovrano si dotò di strutture e infrastrutture. Articolato in cinque sezioni, il percorso espositivo analizza nella parte iniziale l’immagine e la topografia del Vaticano lungo i secoli, a partire da alcune stampe del Cinquecento e del Seicento, per arrivare agli inizi del XX secolo; evidenziata da un nucleo documentale è anche la “questione romana”, i nodi problematici che caratterizzarono i rapporti tra Santa Sede e Stato italiano all’indomani della costituzione del Regno d’Italia.

Il secondo momento è dedicato alla figura del Papa Pio XI, al suo ruolo culturale in qualità di Prefetto della Biblioteca Vaticana e della Ambrosiana e alle iniziative architettoniche promosse in Vaticano e a Roma; del Pontefice, il “grande papa dei seminari”, come lo definì Giovanni Paolo II, è anche sottolineata l’attività di fondazione dei numerosi istituti italiani per la formazione dei nuovi sacerdoti.

Il terzo segmento si riferisce ai Patti Lateranensi e ai relativi documenti – il Trattato e il Concordato – sottoscritti l’11 febbraio 1929 dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Gasparri e dal Capo del Governo italiano Benito Mussolini; in questo stesso “capitolo” espositivo, un ampio pannello con la città di Roma porrà in luce i luoghi extraterritoriali vaticani sanciti dal Trattato.

Al centro del IV settore della mostra è la nascita del nuovo Stato, con le infrastrutture create dal Pontefice – Governatorato, Tribunale, Stazione Ferroviaria, Radio Vaticana, Poste, Musei, Tipografia – e le nuove porte di accesso: opere documentate da fotografie, medaglie celebrative, disegni e plastici degli edifici.

La quinta sezione ricorda i sei pontificati intercorsi dal 1939 ad oggi, attraverso i ritratti dei successori di Papa Ratti: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI. Chiude l’iter espositivo un’opera pensata anch’essa per queste celebrazioni: si tratta della “Civitas Vaticana”, una nuova pianta prospettica della Città del Vaticano, incisa ad acquaforte e bulino e stampata in soli 330 esemplari su disegno del maestro Pierluigi Isola, che rappresenta simbolicamente l’immagine del Vaticano del XXI secolo.

La Mostra è stata preparata da una Commissione scientifica presieduta dal vescovo Renato Boccardo, Segretario Generale del Governatorato; è corredata da un catalogo, edito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e curato dalla dott.ssa Barbara Jatta, che si è particolarmente adoperata anche nella concezione e preparazione della mostra stessa.
 
Nell’80° di fondazione, il Governatorato ha promosso un Convegno di studi dal 12 al 14 febbraio che ripercorrerà la storia e l’attualità dello Stato e delle sue istituzioni, sotto il titolo “Un piccolo territorio per una grande missione”.

La riflessione si aprirà nell’Aula della Conciliazione del Palazzo del Laterano, dove vennero firmati i Patti che chiudevano la “questione romana” e riconoscevano alla Santa Sede, come soggetto di diritto internazionale, la piena sovranità sullo Stato della Città del Vaticano; per le successive sessioni di lavoro del 13 e 14 febbraio il Convegno si trasferirà in Vaticano, nell’Aula Nuova del Sinodo.

Lo svolgimento della sessione inaugurale prevede il saluto del Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato Città del Vaticano, e l’introduzione ai lavori del Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone. A seguire la relazione del prof. Andrea Riccardi (Università di Studi Roma Tre) sul tema “Uno Stato particolare: l’indipendenza del Papa e lo Stato vaticano”.

Altre relazioni saranno svolte da mons. Giorgio Corbellini, Vice Segretario generale del Governatorato (“Il Vaticano: territorio, aree esterne istituzioni”) e dal dott. Joaquín Navarro Valls, già Direttore della Sala Stampa vaticana (“Lo Stato del Papa: immagine e miti nell’opinione pubblica”). Alla ripresa del Convegno, nella mattinata del 13 febbraio, sotto la presidenza del sen. Marcello Pera, interverranno tra gli altri la prof.ssa Emma Fattorini (Università di Roma “La Sapienza”), su “Pio XI: fondatore e costruttore dello Stato” e il prof. Philippe Chenaux (Pontificia Università Lateranense), con un contributo dal titolo “Gli anni difficili della guerra e del secondo dopoguerra: il Vaticano di Pio XII”.

Successivamente il prof. Marco Impagliazzo (Università per Stranieri di Perugia) proporrà una relazione dedicata a “Giovanni Paolo II tra il Vaticano, Roma e il mondo”, mentre la “Radio Vaticana” sarà al centro dell’intervento di padre Federico Lombardi S.I., Direttore generale di questa emittente.

Interventi storico-giuridico caratterizzeranno il pomeriggio del 13 febbraio, sotto la presidenza del prof. Cesare Mirabelli, Consigliere Generale dello Stato; a svolgerli saranno il prof. Joel-Benoit d’Onorio, Università di Aix-Marseille (“Il profilo della Città del Vaticano: lo Stato tra l’Italia, l’Europa e la comunità internazionale”), il prof. Giuseppe Dalla Torre, della LUMSA (“La Città del Vaticano e l’Italia: storia delle relazioni dal Trattato ai nostri giorni”) e il prof. Jean-Dominique Durand, della Università di Lione (“Le due Città: Roma e il Vaticano”).

A presiedere la sessione finale, nella mattinata di sabato 14, sarà il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Verrà proposta una riflessione a più voci sulle parole di Pio XI, “Quel tanto di territorio nazionale indispensabile per l’esercizio di un potere spirituale”, tratte dall’allocuzione del Pontefice ai parroci e ai quaresimalisti di Roma in quella stessa giornata dell’11 febbraio 1929.

Alla tavola rotonda prenderanno parte il Cardinale Achille Silvestrini, Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali, il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, l’ex Presidente senegalese Abdou Diouf, Segretario generale della Francofonia, il Governatore onorario della Banca di Francia Michel Camdessus e il giornalista e saggista Arrigo Levi, Consigliere del Presidente della Repubblica italiana. Al termine del dibattito, l’esposizione dei rilievi conclusivi del Convegno sarà affidata al Cardinale Lajolo.

Infine, per celebrare sempre questa ricorrenza, il 12 febbraio alle ore 17:00, la Our Lady Choral Society della cattedrale di Dublino e la Rte Concert Orchestra, sempre dalla capitale irlandese, eseguiranno nell’Aula Paolo VI l’oratorio di Haendel “Il Messia”.

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ZENIT Staff

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