Dalle Ande a Roma: mobili artigianali per aiutare il Perù

Iniziativa dell’Operazione Mato Grosso e dell’Associazione Don Bosco 3A

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ROMA, venerdì, 23 gennaio 2009 (ZENIT.org).- Da domenica 25 gennaio sarà possibile visitare a Roma l’esposizione “Fatti a mano. Sulle Ande – Mostra di mobili e arredi di giovani artisti peruviani”, organizzata dall’Operazione Mato Grosso e dall’Associazione Don Bosco 3A.

L’evento, che si concluderà il 22 febbraio, verrà ospitato presso il Centro Culturale Giovanni Paolo II a San Carlo al Corso (Via del Corso 437) e presenterà mobili e arredi andini, complementi d’arredo, sculture in legno e pietra, arte sacra, tappeti e maglieria fatti interamente a mano dai ragazzi della Sierra Andina del Perù.

L’Operazione Mato Grosso (OMG) è stata fondata nel 1967 dal sacerdote salesiano padre Ugo De Censi per promuovere lo sviluppo sociale, umano e religioso di alcune delle popolazioni più povere del Sudamerica.

Tra le tante iniziative, spicca proprio quella dell’istruzione e della formazione professionale di giovani campesinos che sono divenuti artigiani di grande talento e creano opere originali e curate nei minimi particolari, tutte rigorosamente artigianali.

I giovani sono stati accolti in una delle scuole di falegnameria e intaglio portate avanti dai volontari dell’Operazione Mato Grosso. Padre De Censi, infatti, trasferitosi nel 1976 a Chacas per ricoprire il ruolo di parroco, di fronte alla povertà della zona ha deciso di aiutare i ragazzi ad avere un futuro migliore trasformandoli in veri e propri artisti. Tre anni dopo, con l’aiuto di un maestro di Cuzco e poi degli scultori di Ortisei (Bolzano), ha dato vita alla prima scuola di falegnameria; oggi ne esistono ben 13.

I ragazzi che le frequentano sono scelti in base alla povertà delle loro famiglie e nei cinque anni della durata del corso vengono ospitati gratuitamente ricevendo istruzione e formazione professionale.

Il corso è riconosciuto ufficialmente dal Governo, e al termine ogni ragazzo riceve in regalo gli attrezzi per continuare a lavorare e può scegliere se iniziare un’attività in un altro luogo o entrare a far parte della Familia de Artesanos Don Bosco, che attualmente dà lavoro a 700 giovani.

Per vendere i lavori degli artigiani in Italia è stata costituita l’Associazione Don Bosco 3A, che

basandosi sul lavoro gratuito di molti collaboratori organizza mostre, commercializza e consegna i prodotti per garantire lo stipendio a tutti coloro che cooperano all’iniziativa in Perù.

Il guadagno viene impiegato per la realizzazione di opere sociali nel Paese sudamericano, come acquedotti, canali di irrigazione e acquisto di viveri per i più bisognosi.

“Vorremmo davvero che questi mobili dessero la speranza di un futuro più dignitoso a tanta povera gente e la possibilità ai ragazzi che lavorano nella cooperativa di poter vivere nella propria terra sulla Sierra ed evitare così di emigrare sulla costa, illudendosi di trovarvi facili guadagni”, affermano gli organizzatori della mostra.

I mobili prodotti dai ragazzi, ha ricordato padre Ugo De Censi, sono “veri capolavori d’arte”, arrivati in Italia “dopo un viaggio avventuroso durato alcuni mesi; il solo trasporto fino a Lima è un’impresa: a spalla o a dorso d’asino per i sentieri delle Ande, poi, da dove la strada è carrozzabile, in camion fino alla città”.

Chi li compra, quindi, “porterà in casa propria un’opera d’arte ma ha soprattutto la certezza di aver fatto un gesto d’amore”.

Nel corso degli anni, l’Operazione Mato Grosso ha aperto anche scuole di sartoria e ricamo per le

ragazze, scuole per diventare insegnanti e infermieri, orfanotrofi, case per disabili e anziani e un ospedale per la gente povera che viene assistita gratuitamente.

I fondi necessari per poter svolgere le opere di carità vengono raccolti in Italia attraverso “campi di lavoro” consistenti in varie attività (raccolte di ferro, carta, stracci, vetro, giardinaggio, imbiancature, traslochi, pulizia di boschi, raccolta e vendita di legna,ecc.). I proventi vengono interamente devoluti alle varie missioni, 80 tra Brasile, Bolivia, Perù ed Ecuador.

L’esposizione di arredi andini è visitabile tutti i giorni con orario continuato: dal lunedì al giovedì dalle 12.00 alle 20.000, dal venerdì alla domenica dalle 11.00 alle 20.00. L’ingresso è libero.

Per ulteriori informazioni: http://www.omgroma.com/ o http://www.donbosco3a.it/

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ZENIT Staff

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