Cristiani e musulmani, insieme per costruire la società

Incontro a Monaco del Comitato per le relazioni con i musulmani in Europa

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SAN GALLO, venerdì, 23 gennaio 2009 (ZENIT.org).- Come configurare oggi l’incontro con i musulmani d’Europa? E’ la domanda che ha fatto da sfondo ai lavori del Comitato per le relazioni con i musulmani in Europa (CRME) che si è riunito a Monaco di Baviera dal 19 al 21 gennaio.

Il tema dell’incontro è stato: “Reazione ad una nuova realtà: musulmani d’Europa e la formazione di religiosi e collaboratori pastorali”.

 Il mandato della durata di 6 anni, conclusosi proprio con l’incontro di Monaco, consisteva nella preparazione di orientamenti per le Chiese e nell’elaborazione, assieme ai musulmani, di posizioni comuni riguardo a questioni che sorgono nel contesto socio-politico in cui viviamo.

Il Comitato, sostenuto dalla Conferenza delle Chiese Europee (KEK) e dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), aveva già affrontato l’argomento nel corso del primo mandato, e nel 1991 aveva presentato delle raccomandazioni.

In una nota il CCEE ha affermato: “Negli ultimi anni la geografia religiosa è molto cambiata, i musulmani si sono organizzati, dispongono di centri religiosi ed in tutti i Paesi europei si è impegnati a definire modalità adeguate per la formazione di imam ed insegnanti di religione”.

“La società europea è diventata multireligiosa – conclude la nota – ed in questo nuovo contesto cristiani e musulmani devono testimoniare la loro fede in un unico Dio per responsabilmente contribuire, con questa loro fede, alla costruzione della società”.

Al comitato, che conta attualmente 15 membri provenienti da 12 Paesi europei e da Chiese diverse, prendono parte anche un inviato della Santa Sede e del Consiglio Ecumenico delle Chiese.

La Conferenza delle Chiese Europee (KEK) è una comunione di 125 Chiese ortodosse, protestanti, anglicane e vecchio-cattoliche di tutti i paesi europei, e di 40 organizzazioni associate. Fondata nel 1959, la KEK ha uffici a Ginevra, Bruxelles e Strasburgo.

Al Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) appartengono quali membri le attuali 33 Conferenze episcopali presenti in Europa, rappresentate di diritto dal loro Presidenti, gli Arcivescovi del Lussemburgo e del Principato di Monaco e il vescovo di Chişinău (Moldavia). Il presidente è il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Primate d’Ungheria. La sede del segretariato è a San Gallo (Svizzera).

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ZENIT Staff

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