di Nieves San Martín
GERUSALEMME, giovedì, 15 gennaio 2009 (ZENIT.org).- “Fermate la violenza, iniziate a costruire la pace!”. Così si intitola il comunicato finale che i Vescovi delle Conferenze Episcopali cattoliche di Europa e America a sostegno della Chiesa in Terra Santa hanno firmato al termine della loro visita a Betlemme e Gerusalemme.
I presuli hanno incontrato i leader ecclesiali e le autorità israeliane e palestinesi. Il loro comunicato è stato reso pubblico questo giovedì nel corso di una conferenza stampa concessa nella sede del Patriarcato latino di Gerusalemme.
“Ancora una volta abbiamo udito queste grida durante la nona visita del Coordinamento Episcopale delle Conferenze alla Chiesa Madre di Gerusalemme in questa terra divisa e sofferente. La violenza a Gaza è stata presente nella mente e sulle labbra di ciascuno. Ci ha informato direttamente della tragedia il parroco di Gaza, padre Manawel Musallam”, afferma il comunicato.
“Non ci sarà pace a meno che la gente non creda nella pace. Non ci sarà sicurezza se non ci sarà sicurezza per tutti. Non ci sarà giustizia se non ci sarà giustizia per tutti in questa terra. La fede ci dà la speranza nel fatto che la giustizia, la pace e il perdono siano possibili”, affermano i Vescovi europei e americani aggiungendo che questa è una convinzione condivisa “dai nostri ospiti, Sua Beatitudine Fouad Twal e l’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa”.
“Siamo pastori, non leader politici, ma la voce religiosa è fondamentale per cercare la pace. La realtà che ogni persona umana è creata a immagine di Dio esige dignità per tutti. Il messaggio del Principe della Pace, nato in questa terra, ci ricorda che la pace è possibile. ‘Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce’ (Isaia, 9,2). L’oscurità di questo tempo farà spazio alla luce”.
I Vescovi rivolgono il loro messaggio a varie persone. Ai leader della comunità internazionale dicono: “Lavorate con gli israeliani e i palestinesi per fermare la violenza a Gaza e favorire urgentemente i necessari aiuti umanitari. Ma non fermatevi a questo. Tutti esortino israeliani e palestinesi a costruire una pace giusta con sicurezza per Israele e uno Stato viabile per i palestinesi”.
Al popolo di Dio nei loro Paesi dicono: “Intensificate la vostra preghiera per il benessere della Chiesa Madre e per la pace a Gerusalemme. Non abbiate paura. Venite come pellegrini in Terra Santa e incontrate le comunità che vivono qui. Unitevi a noi per persuadere i nostri Governi a fare della pace israelo-palestinese una priorità urgente. Appoggiate progetti concreti ed entrate in partnership con le comunità cristiane che lottano per la loro sopravvivenza”.
Ai cristiani “della Chiesa Madre in Terra Santa” dicono: “Vediamo in voi il volto sofferente di Cristo che ha perso tutto per causa nostra. Non siete soli. Siamo una famiglia, una comunione mondiale in Cristo. Sentiamo il vostro pianto mentre soffrite insieme ai vostri fratelli e alle vostre sorelle nella comunità più ampia. Vi assicuriamo il nostro amore, le nostre preghiere e la nostra solidarietà. Vi chiediamo di pregare per noi”.
Firmano il comunicato i Vescovi Peter Bürcher di Reykjavik, della Conferenza Episcopale Scandinava; Michel Dubost di Evry, Conferenza Episcopale Francese; Raymond Field, ausiliare di Dublino, Commissione Irlandese per la Giustizia e gli Affari Sociali della Conferenza Episcopale Irlandese; Patrick Kelly di Liverpool, vicepresidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles; William Kenney CP, ausiliare di Birmingham, Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, rappresentante della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea; Gerald F. Kicanas di Tucson, vicepresidente della Conferenza Episcopale Statunitense; Reinhard Marx di Munich e Freising, vicepresidente della Commissione per gli Affari Ecclesiali Internazionali della Conferenza Episcopale Tedesca; Joan-Enric Vives Sicilia di Urgell, coprincipe di Andorra, Conferenza Episcopale Spagnola, e V. James Weisgerber di Winnipeg, presidente della Conferenza Episcopale Canadese.
Hanno accompagnato i Vescovi rappresentanti del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE), di Caritas Internationalis e “Catholic Relief Service” (Caritas Stati Uniti), di Pax Christi International, dei Cavalieri del Santo Sepolcro, delle Pontificie Opere Missionarie, della “Radio Vaticana” e della Fondazione Ecumenica Cristiana per la Terra Santa.