Il Papa prega per quanti “soffrono nel corpo e nello spirito”

Telegramma al Presidente Napolitano prima di partire per la Francia

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 12 settembre 2008 (ZENIT.org).- “Invoco la Benedizione del Signore sull’intera Nazione italiana, specialmente su quanti soffrono nel corpo e nello spirito”, ha scritto Benedetto XVI nel telegramma che ha inviato al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano prima di partire per la visita pastorale in Francia, che si concluderà lunedì.

“Nel lasciare il suolo italiano per recarmi in Francia ed in particolare a Lourdes in occasione del 150° anniversario dell’apparizione della Vergine Immacolata – scrive il Pontefice – mi è caro rivolgere a Lei Signor Presidente il mio deferente saluto”.

Nel suo viaggio, spiega il testo, il Papa incontrerà “pellegrini e specialmente malati che da tutto il mondo accorrono in quel santuario mariano per trovare luce e speranza”.

Dal canto suo, il Presidente Napolitano ha risposto al messaggio papale sottolineando come la Francia sia “un Paese che ha dato un contributo storico essenziale all’affermazione dei valori della democrazia, della solidarietà, della tolleranza religiosa e che è chiamato a svolgere un ruolo centrale nella vita internazionale, come nel momento attuale, esercitando la Presidenza di turno dell’Unione Europea”.

Il “messaggio di pace e di fratellanza fra i popoli” che Benedetto XVI porterà in terra di Francia, aggiunge il Capo dello Stato, “sarà accolto con gratitudine e profonda consapevolezza del suo alto significato”.

L’aereo che ha condotto Benedetto XVI in Francia è decollato alle ore 9.23 dall’aeroporto internazionale di Fiumicino, dove il Pontefice è giunto in elicottero proveniente da Castel Gandolfo.

Hanno salutato il Papa sulla pista, tra gli altri, il Cardinale Agostino Vallini, suo Vicario generale per la diocesi di Roma; gli Arcivescovi Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia, e James Michael Harvey, prefetto della Casa Pontificia; il Vescovo di Porto-Santa Rufina, Gino Reali; i monsignori Gabriele Caccia, assessore della Segreteria di Stato, Pietro Parolin, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, e Fortunatus Nwachukwu, capo del Protocollo.

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ZENIT Staff

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