CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 9 settembre 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI sta preparando con molta cura il discorso che terrà di fronte al mondo della cultura francese nel suo primo giorno in Francia, nella sera del 12 settembre.
Ad ascoltare le parole che il Papa pronuncerà nel recentemente reastaurato Collegio dei Bernardini (Collège des Bernardins), ci saranno settecento esponenti del pensiero, della scienza e delle arti di questo paese, così come i rappresentanti dell’Unesco e dell’Unione europea.
Secondo quanto confermato questo martedì da padre Federico Lombardi S.I., in un incontro con i giornalisti, “il discorso che il Papa farà in questa occasione è un discorso molto atteso. Si tratta di un testo che il Papa ha preparato personalmente e con grande impegno”.
L’originale è stato scritto in tedesco mentre successivamente è stato tradotto in francese. Benedetto XVI ha dedicato buona parte del suo magistero a indagare il rapporto tra fede e ragione.
Il luogo dell’incontro è altamente simbolico, ha riconosciuto il portavoce vaticano, poiché “ha una grande storia”.
Si tratta di un complesso fondato nel 1245 da un monaco cistercense per disposizione di Papa Innocenzo IIV, convinto che il rinnovamento della Chiesa dovesse passare attraverso lo studio.
Il compianto Arcivescovo di Parigi, il Cardinale Jean-Marie Lustiger, ha aggiunto padre Lombardi, lo “ha ottenuto in uso della Chiesa per farne luogo di incontro tra la Chiesa e la cultura”.
Nel 2001 la diocesi ha riacquistato il complesso. Il lungo lavoro di restauro, durato oltre sette anni, è giunto a compimento solo qualche settimana fa. Il collegio è stato riaperto al pubblico il 4 settembre ma la vera inaugurazione avverrà con la visita del Papa.
Durante la sua permanenza a Parigi, il Pontefice terrà incontri con i rappresentanti della comunità ebraica e musulmana, così come con i rappresentanti delle altre confessioni cristiane.