La questione antropologica in Simone Weil

Congresso a Teramo dal 10 al 12 dicembre 2008 nel centenario della sua nascita

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ROMA, venerdì, 22 agosto 2008 (ZENIT.org).- Studiosi provenienti da diverse aree geografiche si confronteranno a Teramo dal 10 al 12 dicembre prossimo sul pensiero di Simone Weil, un grande personaggio del XX secolo caratterizzato dal profondo impegno civile e dall’elevatissimo rigore morale.

Si tratta del VII Congresso internazionale del Centro Ricerche Personaliste di Teramo e della rivista “Prospettiva Persona”, una manifestazione che vuole aprire le celebrazioni in occasione del centenario della nascita di questa grande pensatrice (1909-1943).

L’incontro che riunirà studiosi italiani e stranieri, provenienti dal Brasile, dagli Usa, dal Canada, dalla Francia, dalla Spagna e dalla Germania, servirà in particolare a stimolare una riflessione sul “rapporto tra persona e impersonale”, una tematica ancora inadeguatamente inesplorata nel pensiero di Simone Weil.

“Partendo dall’interrogativo se il modello di sviluppo dominante non presenti limiti piuttosto evidenti – dichiara il prof. Attilio Danese, coordinatore scientifico del convegno – dopo 18 anni dal crollo del socialismo reale e di fronte alla crisi ricorrente del liberismo esasperato, si avverte oggi la necessità di elaborare una nuova antropologia capace di non tradire il progetto originario dell’umano, rendendolo disponibile ad un confronto serio con l’epistemologia scientifica e le scienze teologiche”.

“Proprio per questo motivo – aggiunge la prof.ssa Giulia Paola Di Nicola, anch’essa coordinatrice scientifica del convegno – valorizzando l’apporto del pensiero di Simone Weil, si cercherà di riformulare i contenuti essenziali della questione antropologica per affrontare con decisione le sfide di un’etica della convivenza sociale e politica, nonché le sfide del futuro umano di ogni essere convocato all’esistenza, che consenta di superare gli antichi e nuovi opposti paradigmi”.

Il convegno si articolerà in 4 sessioni tematiche, che, dopo una rivisitazione della vita e dell’itinerario di pensiero della Weil, esploreranno l’aspetto antropologico, teologico ed, infine, quello scientifico-epistemologico delle sue riflessioni, mettendo a confronto i risultati delle ricerche degli esperti più accreditati, presenti all’incontro.

Per l’occasione, alla filosofa francese sarà anche dedicato lo spettacolo teatrale “Simone Weil, abissi e vette” (regia di Redi Manghezani, musiche di G. Danese).

[Per la scheda di iscrizione all’incontro: http://www.prospettivapersona.it; per maggiori informazioni, contattare Co-munica: simona.salvi@co-munica.it]

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ZENIT Staff

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