Il Papa riconosce nel fratello una guida per la sua vita

Per la consegna della cittadinanza onoraria a monsignor Georg Ratzinger

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CASTEL GANDOLFO, venerdì, 22 agosto 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha riconosciuto che suo fratello, monsignor Georg Ratzinger, ha sempre rappresentato per lui un “punto di orientamento” e una guida, soprattutto nei momenti difficili.

Questo giovedì, il Pontefice si è concesso ad alcune confidenze in occasione della cerimonia nella quale il Sindaco di Castel Gandolfo, Maurizio Colacchi, ha consegnato la cittadinanza onoraria a nome dell’amministrazione comunale a monsignor Ratzinger.

Il Sindaco ha spiegato che questa onorificenza giunge a coronamento della sua trentennale attività musicale in qualità di Direttore del coro di voci bianche della Cattedrale di Ratisbona, il “Regensburger Domspatzen”.

“Dall’inizio della mia vita mio fratello è stato sempre per me non solo compagno, ma anche guida affidabile – ha confessato il Papa –. È stato per me un punto di orientamento e di riferimento con la chiarezza, la determinazione delle sue decisioni”.

“Mi ha mostrato sempre la strada da prendere, anche in situazioni difficili”, ha aggiunto durante l’atto tenutosi nella Sala degli Svizzeri della sua residenza estiva.

Il Papa ha quindi ricordato gli anni in cui è stato professore di Teologia a Ratisbona “dove realmente la bella musica ascoltata in cattedrale, domenica dopo domenica, per me è stata un conforto, una consolazione, una gioia intima, riflesso della bellezza di Dio”.

“Mio fratello ha accennato al fatto che nel frattempo siamo arrivati all’ultima tappa della nostra vita, alla vecchiaia. I giorni da vivere si riducono progressivamente”, ha riconosciuto.

“Ma anche in questa tappa – ha aggiunto – mio fratello mi aiuta ad accettare con serenità, con umiltà e con coraggio il peso di ogni giorno. Lo ringrazio”.

Il Papa ha quindi ringraziato anche il comune di Castel Gandolfo “per questo gesto, che è realmente gratificante anche per me”.

Da parte sua, monsignor Ratzinger, di 85 anni, si è detto profondamente grato, indicando come la musica faccia crescere i valori positivi nell’uomo, creando unità, comunione e gioia.

Monsignor Ratzinger è nato a Marktl am Inn il 15 gennaio del 1924. Ha cominciato a suonare l’organo nella sua parrocchia all’età di 11 anni.

Alla guida del coro di voci bianche e del coro a voci virili della Cattedrale di Ratisbona, il maestro Ratzinger ha tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo, partecipando a rassegne corali internazionali di musica sacra negli Stati Uniti, in Scandinavia, Canada, Taiwan, Giappone, Irlanda, Polonia, Ungheria, Italia e Città del Vaticano; oltre alle numerosissime esibizioni in tutta la Germania.

Alla guida degli stessi cori ha partecipato a numerose incisioni per Deutsche Grammophon, Ars Musici e altre importanti etichette discografiche con corpose produzioni dedicate a Johann Sebastian Bach, Heinrich Schütz, Felix Mendelssohn e moltri altri.

Nel 1967 è stato promosso a Prelato di Sua Santità, mentre nel 1981 è stato insignito del titolo di Bundesverdienstkreuz della Repubblica Federale di Germania. Il 19 maggio 2005, invece, è stato insignito dell’onorificenza austriaca di Croce d’onore di prima classe per la scienza e l’arte.

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ZENIT Staff

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