Benedetto XVI: la morte di monsignor Egger, “una perdita dolorosa”

L’ultimo saluto di Bressanone al suo Vescovo

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CASTEL GANDOLFO/BRESSANONE, giovedì, 21 agosto 2008 (ZENIT.org).- In una lettera di cordoglio diffusa questo giovedì, Benedetto XVI si è detto “profondamente colpito” dalla notizia dell’improvvisa dipartita del Vescovo Wilhelm Egger, O.F.M. Cap., stroncato improvvisamente da un infarto il 16 agosto scorso.

Il messaggio papale è stato letto nel corso della cerimonia esequiale svoltasi questo giovedì pomeriggio nel Duomo di Bressanone e presieduta dal Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia e Presidente della Conferenza episcopale del Triveneto.

“Non solo la Diocesi di Bolzano-Bressanone, ma anche l’intera Chiesa ha perso con il Vescovo Wilhelm Egger un Pastore tanto erudito quanto amabile e pio, che instancabilmente ha portato alla gente la Buona Novella di Cristo, a lui affidata in modo particolare nell’Ordinazione sacerdotale ed episcopale”, ha scritto il Pontefice.

Una “perdita dolorosa” così l’ha definita il Papa, nel confessare la profonda amicizia che lo legava a monsignor Egger, nella cui diocesi ha trascorso quest’estate un breve periodo di riposo.

“Ripetutamente ho incontrato il Vescovo Egger durante le mie permanenze estive negli anni passati e in molte altre occasioni – ha aggiunto –. Egli si è assai prodigato per far sì che potessi passare quest’anno le mie vacanze nello stupendo Alto Adige”.

“Il Vescovo Egger – ha ricordato – aveva un rapporto profondo con la Sacra Scrittura, che ha totalmente pervaso e plasmato la sua vita”.

Proprio per questa sua preparazione il Papa gli aveva affidato il ruolo chiave di Segretario speciale del Sinodo dei Vescovi che, dal 5 al 26 ottobre prossimo, avrà appunto per tema: “La parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”.

“So pure – ha continuato Benedetto XVI – che per lui la celebrazione dell’Eucaristia costituiva il momento centrale della vita spirituale e che egli curava con profondo senso pastorale la Santa Messa domenicale con i fedeli della Diocesi”.

“L’amore per la Parola di Dio e la santificazione della Domenica rappresentano ora il testamento particolare del Vescovo Egger, che ogni singolo fedele e le comunità parrocchiali serberanno, così che l’incontro con il Dio d’amore della Rivelazione costituisca il centro della loro vita”.

“Il suo esempio – ha poi concluso – è un invito a ciascuno di noi ad aprirsi all’amore di Dio e a ricambiarlo con impegno coerente per realizzare nella propria vita un’autentica ‘sequela nell’amore’”.

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ZENIT Staff

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