Benedetto XVI visiterà l’ospedale romano dell'Ordine di Malta

Come segno di conforto pastorale ai malati cerebrolesi e ai loro familiari

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CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 26 novembre 2007 (ZENIT.org).- Domenica mattina, 2 dicembre, Benedetto XVI si recherà all’ospedale romano “San Giovanni Battista” del Sovrano Militare Ordine di Malta, da oltre 35 anni un punto di riferimento nella neuroriabilitazione e nella cura dei cerebrolesi.

Ad accogliere il Pontefice – che giungerà intorno alle ore 8:45 all’ospedale, situato nel quartiere romano della Magliana – , sarà il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, l’ordine religioso laicale della Chiesa Cattolica fin dal 1113, presente stabilmente in 55 Paesi.

Dopo la solenne Messa celebrata per i malati e le loro famiglie, il Papa visiterà i reparti dell’Ospedale, fermandosi in particolare con i pazienti ricoverati nell’Unità di Risveglio, la struttura all’avanguardia nelle terapie riabilitative dei pazienti che escono dal coma.

Si tratta del prima visita in assoluto di un Papa a questo polo ospedaliero che – secondo quanto spiegato dall’Ordine di Malta – sorge nell’area dell’antico “Castello della Magliana”, per secoli utilizzato dai Pontefici quale residenza estiva.

L’antico sito, restaurato dall’Ordine di Malta, è ora parte integrante della struttura sanitaria quale sede di una prestigiosa Scuola infermieri.

Insieme al Gran Maestro accoglieranno il Pontefice: i ministri ed i membri del governo dell’Ordine; il Cardinale Pio Laghi, Rappresentante papale presso l’istituzione melitense; il Cardinale Camillo Ruini, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma; il Prelato dell’Ordine, monsignor Angelo Acerbi; ed i vertici dell’Associazione italiana dei Cavalieri di Malta, guidata dal Presidente Fausto Solaro del Borgo.

L’ospedale San Giovanni Battista, punta di diamante della rappresentanza nazionale dell’Ordine, è specializzato nella neuroriabilitazione motoria, con particolare riferimento alla riabilitazione dei pazienti post ictus e post-traumatizzati. Da circa 15 anni la struttura è integrata con il Servizio Sanitario Nazionale.

Oltre all’assistenza medica destinata a pazienti affetti da gravi patologie del sistema nervoso e dell’apparato muscolo-scheletrico, l’ospedale contribuisce anche a sostenere i loro familiari.

L’ospedale, nel quale operano 500 persone, dispone di 240 posti letto in regime di ricovero ordinario, una unità di risveglio, un day hospital che accoglie circa 350 pazienti per 7000 giornate di degenza all’anno.

Offre inoltre una serie di servizi specialistici quali il laboratorio di analisi cliniche, il Dipartimento dell’immagine, l’oculistica, la neurofisiopatologia, la neuropsicologia clinica, la medicina Interna e la cardiologia nonché un poliambulatorio multispecialistico.

Particolare attenzione viene prestata alla centralità del paziente attraverso un percorso finalizzato alla “umanizzazione” delle cure ed alla salvaguardia della dignità umana.

Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta è un ente primario di diritto internazionale sovrano che mantiene relazioni diplomatiche con oltre 96 Stati, tra cui la Santa Sede e la Repubblica Italiana (è presente in Italia da oltre 170 anni).

In 120 Paesi, l’Ordine di Malta gestisce numerosi ospedali, centri medici, ambulatori, corpi di soccorso, fondazioni e strutture specializzate, oltre a viluppare attività umanitarie.

Attualmente è composto da 12.500 membri e da 80.000 volontari permanenti, coadiuvati da personale di alto profilo professionale – 13.000 tra medici, infermieri, ausiliari paramedici e collaboratori –. La sua missione è di essere al servizio di anziani, disabili, bambini, rifugiati, senzatetto, malati terminali, lebbrosi, tossicodipendenti ed emarginati dalla società.

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ZENIT Staff

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