Di Marta Lago
CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 26 novembre 2007 (ZENIT.org).- “Vi chiedo di accompagnarmi sempre con la vostra apprezzata esperienza umana e pastorale”: è quanto ha detto il Papa ai 23 nuovi Cardinali, esprimendo in parte la vocazione alla quale sono chiamati.
I porporati sono stati ricevuti in udienza nell’Aula Paolo VI del Vaticano questo lunedì mattina, in un incontro festoso insieme a migliaia di familiari e fedeli che li hanno accompagnati in questi giorni.
Il Concistoro pubblico nel quale sono stati creati Cardinali, svoltosi sabato, e l’Eucaristia che hanno concelebrato nella solennità di Cristo Re questa domenica “ci hanno offerto un’occasione singolare per sperimentare la cattolicità della Chiesa, ben rappresentata dalla variegata provenienza dei membri del Collegio Cardinalizio, raccolti in stretta comunione attorno al Successore di Pietro”, ha riconosciuto Benedetto XVI nel suo discorso.
Il Santo Padre è stato ricevuto con forti applausi a questo incontro che, come ha riconosciuto, “prolunga il clima di preghiera e di comunione, che abbiamo vissuto in questi giorni di festa per la creazione di 23 nuovi Cardinali”.
I porporati hanno ascoltato seduti di fronte al Papa le parole del Pontefice. “Conto molto sul vostro prezioso sostegno, perché possa svolgere al meglio il mio ministero al servizio dell’intero popolo di Dio. Ho bisogno di questo sostegno”, ha detto.
Benedetto XVI ha rivolto un saluto a ogni nuovo Cardinale, che si alzava e rispondeva con un gesto di gratitudine tra le acclamazioni dei suoi cari, soprattutto quelli di lingua spagnola e di origine africana e irachena – questi ultimi accompagnati da un applauso generalizzato in segno di solidarietà per le prove che sta passando il loro Paese.
In italiano ha chiesto di non far mai mancare ai porporati “l’amicizia, la stima e la preghiera”, aiutandoli così “a continuare a servire fedelmente la Chiesa”, rendendo una testimonianza “sempre più generosa di amore a Cristo” nei loro servizi e ministeri.
Ha salutato in questa lingua Giovanni Lajolo – presidente della Pontificia Commissione e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano –, Angelo Comastri – arciprete della Basilica vaticana, Vicario Generale del Papa per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro –, Raffaele Farina – Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa –, Angelo Bagnasco – Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana –, Giovanni Coppa, che è stato Nunzio Apostolico nella Repubblica Ceca – e Umberto Betti – ex Rettore della Pontificia Università Lateranense.
In francese il Papa ha espresso il desiderio che le giornate appena trascorse consolidino la fede e l’amore per Cristo e la sua Chiesa, e ha sottolineato l’importanza di accompagnare i nuovi Cardinali nella preghiera, anche per le nuove vocazioni al sacerdozio. Sono di lingua francese i Cardinali André Vingt-Trois – Arcivescovo di Parigi – e Théodore-Adrien Sarr – Arcivescovo di Dakar (Senegal).
“Sia nei dicasteri della Curia Romana che nel loro ministero nelle Chiese locali nel mondo, i Cardinali sono chiamati a condividere in modo particolare la sollecitudine del Papa per la Chiesa universale”, ha proseguito Benedetto XVI in inglese.
Ha chiesto per loro preghiere, e ha salutato uno per uno i Cardinali John Patrick Foley – Pro-gran maestro dell’Ordine Equestre dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme –, Seán Baptist Brady – Arcivescovo di Armagh (Irlanda) –, Oswald Gracias – Arcivescovo di Bombay (India) –, Daniel DiNardo – Arcivescovo di Galveston-Houston (Stati Uniti) –, John Njue – Arcivescovo di Nairobi (Kenya) – ed Emmanuel III Delly – Patriarca di Babilonia dei Caldei.
Il Papa ha poi aggiunto il tedesco nel suo saluto al nuovo Cardinale Paul Josef Cordes, ringraziandolo per il suo servizio nel Pontificio Consiglio “Cor Unum”, espressione della sollecitudine caritativa del Papa per i poveri e i bisognosi.
Salutando i nuovi Cardinali di lingua spagnola, accompagnati da pellegrini provenienti da Argentina, Spagna e Messico, si è rivolto alla Madonna, alla quale questi popoli sono tanto devoti: “Le chiediamo di intercedere presso il suo divin Figlio per questi Cardinali, perché renda molto fecondo il loro servizio alla Chiesa”.
Hanno ringraziato le sue parole i Cardinali Leonardo Sandri – che dopo il suo servizio alla Santa Sede come sostituto della Segreteria di Stato presiede ora la Congregazione per le Chiese orientali –, Estanislao Esteban Karlic – Arcivescovo emerito di Paraná (Argentina) –, Agustín García-Gasco Vicente – Arcivescovo di Valencia (Spagna), città che il Papa ha visitato l’anno scorso per l’Incontro Mondiale delle Famiglie –, Lluís Martínez Sistach – Arcivescovo di Barcellona –, Urbano Navarrete – ex Rettore della Pontificia Università Gregoriana, che ha consacrato la sua vita allo studio e all’insegnamento del Diritto Canonico – e Francisco Robles Ortega – Arcivescovo di Monterrey.
In portoghese, Benedetto XVI ha salutato il nuovo Cardinale Odilo Pedro Scherer, ricordando il viaggio pastorale a San Paolo e rinnovando la sua gratitudine per l’accoglienza ricevuta nell’Arcidiocesi brasiliana.
Da parte sua, il nuovo Cardinale Stanisław Ryłko ha ringraziato per le parole in polacco del Papa, che ha riconosciuto la sua opera a favore della partecipazione alla vita della Chiesa da parte dei laici. E’ dedicato a questi ultimi il Pontificio Consiglio che il porporato presiede.
A tutti i familiari e pellegrini, Benedetto XVI ha chiesto esplicitamente: “Continuate a pregare per loro e anche per me, affinché sia sempre salda la comunione dei Pastori con il Papa sì da offrire al mondo intero la testimonianza di una Chiesa fedele a Cristo e pronta ad andare incontro con coraggio profetico alle attese ed esigenze spirituali degli uomini del nostro tempo”.
Il Papa ha fatto un regalo particolare ai 23 nuovi Cardinali: un’edizione speciale del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Il numero di esemplari è limitato; parte è stata riservata alla Santa Sede. Edita da FMR, con la collaborazione scientifica dell’Istituto Veritatis Splendor, la stampa del volume del Compendio è stata realizzata su carta arricchita della filigrana papale, con 49 immagini e miniature in colore e applicazioni a mano.
Monsignor Timothy Verdon – che dirige l’Ufficio diocesano per la catechesi attraverso l’arte di Firenze ed è consultore della Commissione per i Beni Culturali della Chiesa – ha scelto le immagini.