Carlo Casini denuncia trent’anni di bugie sull’aborto

Il presidente del Movimento per la Vita sulla legge 194

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di Antonio Gaspari

ROMA, domenica, 25 novembre 2007 (ZENIT.org).- A trent’anni dalla legge 194 che ha autorizzato l’aborto, Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita, ha denunciato le tante bugie che sono state dette alle donne e ai cittadini italiani per far accettare la soppressione di 4 milioni e 800 mila tra bambini e bambine.

Aprendo i lavori del XXVII convegno nazionale dei Centri di Aiuto alla Vita (CAV), il 23 novembre a Roma, Casini ha sottolineato che “la legge 194 fu varata sotto la pressione del terrorismo” con pessimi risultati: “gli aborti terapeutici sono infatti passati dallo 0,5% del 1981 al 2,6% del 2006”.

Il presidente del MpV ha ricordato che nel 1975 venne addotta anche la diossina fuoriuscita dall’impianto ICMESA di Seveso per autorizzare l’aborto di 39 gestanti.

I feti abortiti vennero inviati a Leida, in Olanda, per essere esaminati con la conclusione che “nessun feto era portatore di anomalie e tutti i ragazzi nati, che oggi sono giovani di 30 anni, sono perfettamente sani”.

Circa il numero degli aborti che la legge avrebbe dovuto limitare, Casini ha rilevato che “è vero che in Italia il numero sta calando dal 1983”, ma “sono intorno ad una cifra spaventosa di 130-140 mila all’anno”. In Francia “erano 134.000 nel 1976 e sono 210.000 nel 2004. Nel Regno Unito erano 25.000 nel ‘68 e sono divenuti 207.000 nel 2004”.

Carlo Casini ha concluso il suo intervento ricordando il numero verde dell’S.O.S. Vita – 8008113000 – e ringraziando i CAV e il popolo della vita che, nonostante tutte le difficoltà, sono riusciti a salvare dall’aborto 85.000 tra bambini e bambine.

I lavori si erano aperti con un messaggio augurale del Cardinale Camillo Ruini, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, il quale ha ribadito che “il diritto alla vita non è negoziabile”

“Sono lieto di esprimere un vivo ringraziamento per il servizio a difesa della vita umana che il vostro Movimento svolge da tanti anni nel nostro Paese” ha scritto il cardinale Ruini, aggiungendo di voler “esprimere un fervido augurio affinché i vostri lavori possano favorire la diffusione del diritto fondamentale alla vita, che il Papa Benedetto XVI, con forza e in più occasioni, ha definito non negoziabile”.

Al convegno è intervenuto anche Giuseppe Betori, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, il quale ha sottolineato che “la convergenza di tutto l’agire dei credenti intorno alla centralità della persona” è decisiva per affrontare “l’urgenza della questione antropologica”.

“Il servizio alla libertà a all’intelligenza della persona umana – ha sottolineato monsignor Betori – parte dal riconoscimento e dalla difesa della vita fin dal suo inizio e nelle fasi della sua massima debolezza, proprio perché nella totale disponibilità degli altri”.

Secondo il Segretario Generale della CEI, l’azione svolta in questo ambito dal Movimento per la Vita e dai Centri di Aiuto alla Vita “ha una connotazione profetica cui la comunità cristiana e quella civile debbono gratitudine e conforto”.

Ha concluso l’incontro della prima giornata Savino Pezzotta, già segretario generale della Cisl e portavoce del Family Day, il quale ha invitato i cattolici “già mobilitati sulle questioni del lavoro a una maggiore mobilitazione per la vita”.

Pezzotta ha denunciato l’aborto, la fecondazione artificiale, l’eutanasia, la clonazione e la selezione eugenetica, come espressione di una cultura che ha “messo in discussione la visione naturale dell’umano”.

L’ex segretario del più grande sindacato cattolico ha spiegato che stiamo assistendo a una “devalorizzazione della vita” e, dopo aver precisato che “la vita umana è sempre unica ed irrepetibile”, ha lanciato un appello per difendere “i diritti dei più deboli, di coloro che non possono parlare, protestare e scioperare”, e cioè i concepiti.

Secondo Pezzotta è necessario che laici e cattolici scendano in campo per “difendere il volto dell’uomo, la sua umanità e la radice della vita”.

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ZENIT Staff

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