Dolore del Papa per la tragedia nella miniera ucraina di Zasyadko

Il bilancio della sciagura: 88 morti e una trentina di dispersi

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CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 20 novembre 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha espresso dolore e solidarietà per le vittime della sciagura avvenuta domenica nella miniera di carbone dell’Ucraina orientale, a Zasyadko, nella quale hanno perso la vita almeno 88 morti.

Per l’occasione il Papa ha inviato un telegramma di cordoglio a firma del Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, inviato al Nunzio apostolico nel Paese, l’Arcivescovo Ivan Jurkovic, e al Presidente ucraino, Viktor Yushchenko, ha riferito la “Radio Vaticana”.

Nel messaggio il Vescovo di Roma esprime “sentimenti di vivo cordoglio ai familiari delle vittime come pure alle autorità governative e all’intera nazione”, pregando “per i feriti e per quanti soffrono la drammatica perdita dei loro cari”.

L’esplosione, causata da un’elevata concentrazione di metano, è avvenuta nella miniera Alexander Zasyadko, impianto che fa parte del fatiscente complesso di Donbass.

Le 40 squadre di soccorso hanno riportato in superficie centinaia di minatori, ma una trentina sono ancora dispersi.

Le autorità della regione di Donetsk hanno decretato tre giorni di lutto, in ricordo delle vittime della tragedia.

Nel settembre scorso 13 minatori erano morti per una fuga di gas nella miniera Zasyadko, una delle più grandi dell’Ucraina e già teatro di un incidente costato la vita a 20 minatori nel 2002.

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ZENIT Staff

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