Il reparto di aiuti d’emergenza ha iniziato a prendere forma poche ore dopo il disastro in vari distretti grazie a un piano d’urgenza al quale partecipano tutte le squadre di volontari della Caritas locale.
Caritas Bangladesh ha dispiegato, insieme ad altre agenzie presenti, una rete di 42.000 volontari per rispondere a questa catastrofe naturale.
Col passare delle ore, il numero delle vittime provocate dal ciclone aumenta.
Nel rapporto sulla situazione emesso questa domenica pomeriggio da Caritas Bangladesh si segnala che i morti sono già più di 3.000.
I danni materiali sono ingenti: sono andati perduti più di 200.000 capi di bestiame e si stima che in alcune zone il ciclone abbia sradicato il 90% degli alberi, tra cui molti da frutto che, come il mango, rappresentano un’indispensabile fonte di sostentamento per le famiglie più povere delle zone costiere, le più danneggiate dal ciclone.
Profondamente colpito, Benedetto XVI ha chiesto questa domenica alla comunità internazionale aiuti per il Bangladesh.