Argentina e Cile sperano in una visita del Papa nel 2008

A trent’anni dalla soluzione pacifica per il Canale di Beagle

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BUENOS AIRES, giovedì, 15 novembre 2007 (ZENIT.org).- Il neoeletto Presidente argentino Cristina Fernández de Kirchner e il Presidente cileno Michelle Bachelet sperano in una visita del Papa nel 2008, in occasione del trentennale della soluzione pacifica del conflitto per il Canale di Beagle.

A rivelarlo è stato il 14 novembre il Segretario di Stato e inviato papale alla beatificazione di Zeffirino Namuncurá (1886-1905), il Cardinale Tarcisio Bertone, nella Casa Rosada, sede dell’Esecutivo argentino, dopo una riunione di protocollo durata più di mezz’ora con il Presidente uscente Néstor Kirchner e sua moglie. Il porporato era accompagnato dal Nunzio apostolico, l’Arcivescovo Adriano Bernardini.

La storia ricorda come Conflitto del Beagle il disaccordo circa la sovranità delle isole ubicate a sud del Canale di Beagle e dei loro spazi marittimi adiacenti, contesi tra la Repubblica Argentina e la Repubblica del Cile.

Il conflitto sarebbe potuto degenerare in una guerra se non fosse intervenuto Giovanni Paolo II, il quale, dopo aver nominato il Cardinale Antonio Samoré come suo rappresentante personale per dirimere la controversia, mediò per raggiungere un accordo tra i due Paesi sudamericani nel 1984.

Il Cardinal Bertone ha detto di aver trasmesso ai Kirchner il saluto del Santo Padre ed ha indicato tra i temi al centro dell’incontro la questione del primo lavoro per i giovani, l’educazione e il compito dei Salesiani in Patagonia, che ha definito una “missione straordinaria ed eroica”.

“Il Presidente e il nuovo Presidente hanno riconosciuto il lavoro sociale e religioso dei Salesiani”, ha affermato.

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ZENIT Staff

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