CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 2 novembre 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha espresso il proprio dolore per la morte di padre Oreste Benzi, fondatore dell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”, conosciuto in tutto il mondo per aver liberato molte persone dalla schiavitù della prostituzione e della droga.
Secondo quanto informato dalla segretaria generale della Comunità, il sacerdote è morto alle 2:00 di questo venerdì mattina, all’età di 82 anni, a cusa di un attacco cardiaco, nella sua abitazione di Rimini.
In un telegramma di cordoglio fatto pervenire al Vescovo della città romagnola attraverso il Cardinale Segretario di Stato, il Papa ha definito padre Benzi un “umile e povero sacerdote di Cristo”.
Il Vescovo di Roma ha poi ricordato la “sua intensa vita spirituale come parroco” a Rimini e “come infaticabile apostolo della carità a favore degli ultimi e degli indifesi facendosi carico di tanti gravi problemi sociali che affliggono il mondo contemporaneo”.
Al termine della lettera il Papa ha quindi assicurato le sue preghiere costanti affinché la scomparsa del sacerdote sia motivo di speranza cristiana per “tutta la sua famiglia spirituale”.
Don Benzi ha dato vita all’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” nel 1968, insieme a un gruppo di giovani che si prestano a fare vacanza animando i soggiorni montani e ad altri sacerdoti. La prima casa famiglia viene aperta nel 1972.
La vocazione dei membri della Comunità consiste nel conformare la propria vita a Cristo, impegnandosi a condividere la vita dei portatori di handicap, dei minori in difficoltà, degli ex tossicodipendenti, degli alcolisti, delle persone con problemi psichici, facendosi carico della loro situazione, fino a cercare di eliminare le cause che provocano il bisogno.
Questa vocazione viene vissuta dando spazio alla preghiera e alla contemplazione, conducendo una vita da poveri, lasciandosi guidare nell’obbedienza, vivendo la fraternità secondo il Vangelo.
La Comunità conta 1.287 membri effettivi e 215 membri in periodo di verifica vocazionale ed è presente in 18 Paesi così distribuiti: Africa (4), Asia (3), Europa (6), Sudamerica (5).
Numerose, inoltre, le iniziative rivolte a coloro che desiderano avvicinarsi al cammino dell’Associazione e condividerlo anche solo per un periodo della propria vita.
Esse vanno dal volontariato, al servizio civile, all’operazione Colomba (una presenza non violenta nei fronti contrapposti delle zone di guerra), all’azione missionaria finalizzata anche alla promozione di progetti multisettoriali per l’autosviluppo dei Paesi poveri.
[Per maggiori informazioni sull’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”: www.apg23.org]