Benedetto XVI e il Presidente del Paraguay parlano di legalità e pace sociale

CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 29 ottobre 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI e il Presidente del Paraguay, Óscar Nicanor Duarte Frutos, hanno avuto un incontro questo lunedì nel corso del quale, tra le altre cose, si è parlato di legalità e pace sociale.

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Dopo l’udienza privata, il Presidente del Paese sudamericano ha incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da monsignor Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.

Secondo quanto spiega un comunicato emesso dalla Santa Sede, “i cordiali incontri sono serviti per passare in rassegna temi attinenti alla situazione attuale del Paese, soffermandosi in particolare sul ruolo proprio della Chiesa e dello Stato nella vita politica e nello sviluppo umano, morale, educativo e socio-economico della Nazione”.

“Si è auspicato che la società paraguaiana prosegua nel cammino del bene comune, della legalità e della pace sociale, ispirata ai valori cristiani della giustizia e del reciproco rispetto fra tutti i cittadini”, rivela il testo.

L’incontro del Papa con il Presidente del Paraguay, nella biblioteca privata del Pontefice, è durato 25 minuti.

Il Santo Padre ha accolto Duarte Frutos con un “benvenuto, molte grazie” in spagnolo (“bienvenido, muchas gracias”), a cui il Capo di Stato ha risposto: “è un onore essere qui”.

Al momento dello scambio di doni, si è saputo che quelli del Presidente non erano arrivati. Secondo fonti del Paraguay, le valigie in cui viaggiavano sono andate perdute nel viaggio dalla Francia all’Italia a causa di uno sciopero aeroportuale francese.

Secondo le stesse fonti, il Presidente sudamericano voleva donare al Papa un poncho tipico del suo Paese di sessanta colori e un oggetto d’argento.

Benedetto XVI ha regalato a Duarte la medaglia d’oro del pontificato.

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ZENIT Staff

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