Appello del Cardinal Martino a liberare il mondo dai residuati bellici esplosivi

Incontra la fondatrice dell’organizzazione internazionale “Roots of Peace”

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

CITTÀ DEL VATICANO, lunedì, 22 ottobre 2007 (ZENIT.org).- Il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha lanciato un appello a liberare il mondo dai residuati bellici esplosivi incontrando la signora Heidi Khun, fondatrice dell’organizzazione “Roots of Peace”.

“Siamo chiamati a rafforzare il nostro impegno, soprattutto a livello locale, per liberare dai residuati bellici esplosivi i paesi che sono stati attraversati da un conflitto, che ogni giorno minacciano la vita e l’incolumità di un grande numero di persone, in particolare donne e bambini”, ha detto.

L’incontro del Cardinale con la signora Khun ha avuto luogo il 18 ottobre.

L’organizzazione internazionale “Roots of Peace” (con sede principale negli Stati Uniti) è impegnata nella rimozione dei residuati bellici nei Paesi segnati dai conflitti, e nella loro sostituzione con vigne.

In udienza dal Santo Padre Papa Benedetto XVI, la signora Khun ha rivolto un appello al Cardinal Martino per favorire il supporto delle istituzioni cattoliche all’attività di “Roots of Peace”.

Ogni 30 minuti una persona è uccisa o menomata da residuati bellici esplosivi (RBE) nei Paesi teatro di conflitto. Ogni anno 20.000 civili restano uccisi o feriti a causa dell’esplosione di mine o munizioni a grappolo (cluster munitions).

Questo tipo di ordigno non discrimina tra popolazione civile e combattenti, è ideato per infliggere la massima sofferenza e non sempre per uccidere.

“I residuati bellici esplosivi danneggiano l’economia dei Paesi teatro di conflitto. A causa di questi si prolunga la paura tra la popolazione civile, e spesso si accentua la dipendenza dagli aiuti della comunità internazionale”, spiega il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace in un comunicato.

Secondo alcune stime, impiantare una mina costa 3 dollari, mentre la rimozione ne costa 1000. Ci sono circa 70 milioni di mine nelle aree di 70 Paesi nel mondo.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione