Rispondendo all’invito dell’Amministrazione Statale cinese per gli Affari Religiosi, il Cardinale si è recato in Cina con una delegazione di cinque persone dal 24 al 28 settembre.
Il porporato vietnamita ha spiegato ad “UCA News” che la visita mirava a “creare solidarietà e amicizia, e a stabilire stretti rapporti per la Chiesa cattolica in Vietnam e in Cina”.
Lo hanno accompagnato l’Arcivescovo Joseph Ngo Quang Kiet di Ha Noi, il Vescovo coadiutore Joseph Vo Duc Minh di Nha Trang e tre sacerdoti dell’Arcidiocesi di Ho Chi Minh City.
La delegazione ha visitato il quartier generale pechinese della Conferenza dei Vescovi Cattolici in Cina (BCCCC), incontrando i leader religiosi delle diocesi di Pechino e Shanghai e alcuni funzionari statali.
Il Cardinale Man, 73 anni, è il primo porporato a visitare la Cina da quando Papa Benedetto XVI ha inviato una lettera ai cattolici cinesi il 30 giugno, ed ha affermato che la visita è stata “un’opportunità per noi per costruire una comunione più profonda tra le due Chiese, perché la comunione significa comprendere, simpatizzare e condividere spiritualmente e materialmente”.
“Vogliamo condividere la fede che abbiamo sperimentato nel nostro Paese con la Chiesa in Cina”, ha detto il porporato, che ha definito i cattolici di Vietnam e Cina come fratelli e sorelle nella famiglia della Chiesa.
Il 25 settembre, dopo una riunione alla quale hanno partecipato anche membri dell’Azione Patriottica (AP), che mira a creare una Chiesa nazionale separata da Roma, la delegazione vietnamita ha visitato le tombe dei missionari stranieri, inclusa quella del sacerdote gesuita Matteo Ricci (1552-1610).
Il Cardinal Man ha affermato che i funzionari dell’AP hanno espresso apprezzamento per gli sforzi compiuti da padre Ricci per l’evangelizzazione inculturata, lodando il missionario italiano per aver rispettato e compreso i valori culturali e tradizionali cinesi.
Il 26 settembre il Cardinal Man ha incontrato Joseph Li Shan, nominato recentemente Vescovo di Pechino con l’approvazione sia del Vaticano che del Governo cinese. Due giorni dopo, ha fatto visita al Vescovo 91enne di Shanghai Aloysius Jin Luxian. Entrambi i presuli hanno chiesto al Cardinal Man di tornare in Cina.
Il porporato ha rivelato che i leader della Chiesa cinese e i funzionari statali hanno accolto la sua delegazione in “modo caloroso e amichevole”.
