Caritas Perù lancia un piano per assistere 50.000 persone per 9 mesi

Risponde alle necessità fondamentali di 10.000 famiglie vittime del terremoto

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LIMA, mercoledì, 29 agosto 2007 (ZENIT.org).- Caritas Perù ha messo a punto un ambizioso piano di post-emergenza per far fronte alle necessità fondamentali di 10.000 famiglie (circa 50.000 persone) vittime del terremoto durante i prossimi 9 mesi.

L’esecuzione del programma, che ha un costo approssimativo di 11,4 milioni di dollari statunitensi (8,5 milioni di euro), inizierà a settembre e si concluderà nel maggio 2008, come ha spiegato l’istituzione in un rapporto inviato a ZENIT.

Le zone in cui la Caritas centrerà la sua assistenza umanitaria – come fa dall’inizio dell’emergenza dichiarata dopo il sisma del 15 agosto scorso – sono le località più colpite dalla catastrofe nella regione di Ica e nella privincia di Cañete, nella regione di Lima.

In primo luogo, il programma prevede sostegno alimentare a 10.000 famiglie, con le modalità di razioni familiari di circa 22 chili al mese, “pentola comune” e “alimenti per lavoro” per gli adulti che parteciperanno alla realizzazione di opere di ricostruzione. A questo settore verranno destinati 2,7 milioni di dollari.

In base a questo progetto, 2.000 famiglie potranno accedere a nuove abitazioni unifamiliari, con acqua potabile e sistemi comuni di latrine. A questo verranno destinati 4,5 milioni di dollari.

L’opera della Caritas garantirà a 3.000 famiglie un servizio sanitario e di sostegno psico-sociale. A questa attività saranno destinati circa 88.000 dollari.

Nel settore dell’istruzione, è prevista la costruzione di 40 aule di 100 metri quadri ciascuna, e i loro corrispondenti servizi igienici collettivi per l’uso di alunni e alunne. In questo campo verranno investiti circa 850.000 dollari.

L’aiuto dellla Caritas prevede inoltre accompagnamento personale e spirituale alle comunità colpite, all’interno di spazi di incontro familiare e di dialogo personale volti a curare le ferite emotive provocate dal terremoto e dalle sue conseguenza. Questo lavoro verrà svolto con le famiglie che lo desidereranno, e il budget previsto è di 3.000 dollari.

Il progetto prevede anche la promozione e il sostegno dell’organizzazione sociale, obiettivo per il quale verranno creati quattro comitati locali di emergenza, uno in ogni ambito di intervento (Ica, Pisco, Chincha e Cañete), che verrano dotati di capacità di riabilitazione e ricostruzione. Caritas Perù destinerà a questa attività 108.000 dollari.

Per l’esecuzione di questi progetti, Caritas Perùha stabilito quattro centri di coordinamento delle operazioni e di assistenza alle emergenze a Cañete, Ica, Chincha e Pisco.

Il piano generale verrà coordinato con le autorità locali e con i membri dei Comitati di Difesa Civile, e sul piano statale con il Sistema Nazionale di Difesa Civile del Perù, del cui comitato esecutivo fa parte l’Ufficio Nazionale della Caritas.

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ZENIT Staff

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