CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 22 gennaio 2007 (ZENIT.org).- Il Cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga ritiene che la missione non sia un elemento opzionale, ma un dovere dei cristiani.
Lo ha affermato in occasione della presentazione del libro “Andate e annunciate”, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana (www.libreriaeditricevaticana.com) e scritto dal Cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
Il Cardinale dell’Honduras ha ricordato come la missione non sia un’opzione, ma un mandato: “Essere missionari è un imperativo, non esiste un’altra scelta”.
I punti essenziali della missione, secondo il porporato, sono cinque: “il martirio, l’ecumenismo, il dialogo, i mezzi di comunicazione e il mandato missionario”.
Per il Cardinal Maradiaga, “il mondo di oggi ha bisogno di annunciatori” e di persone che “osino nel cercare nuove forme di evangelizzazione”.
Dio continua a chiamare, ha spiegato l’Arcivescovo di Tegucigalpa: “Dio è fedele e continua a chiamare a essere collaboratori, ognuno nella sua specificità”.
Per il Cardinale, è fondamentale essere “fedeli alla missione”: “chi vive nelle Beatitudini è missionario”, ha affermato in occasione della presentazione del libro del Cardinale Saraiva Martins, svoltasi presso l’Istituto Patristico Augustinianum venerdì pomeriggio.
Da parte sua, il Cardinale Saraiva Martins ha ricordato che “la missione è la ragione d’essere della Chiesa”.
Il porporato portoghese si è riferito all’identità sottolineando che “una Chiesa che non è missionaria non è la vera Chiesa di Cristo”.
Alla presentazione sono intervenuti anche il giornalista della RAI Giuseppe De Carli e lo storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio (www.santegidio.org), Andrea Riccardi.