CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 14 gennaio 2007 (ZENIT.org).- Il presepe è una espressione artistica che promuove i valori della fraternità e della amicizia e per questo non può causare alcun danno, sostiene il Cardinale Tarcisio Bertone.
Il Segretario di Stato ha rilasciato queste dichiarazioni domenica nel far visita al “Presepe dei netturbini” di Roma, dopo che in Italia e in altri Paesi erano sorte alcune polemiche per la presenza in pubblico di queste espressioni della tradizione e della religiosità popolari.
“Nessuno deve aver paura del presepe, è un segno di fraternità, intimità e amicizia che non fa male a nessuno”, ha affermato il porporato.
“Quest’anno qualcuno ha avuto paura dei presepi e sembrava quasi che non li volessero nelle scuole, nelle città e nei luoghi pubblici”, ha aggiunto il Cardinale salesiano.
Il presepe “è un ricordo per chi crede e per chi non crede, un invito ad una intimità delle famiglie e anche a un rapporto positivo con Dio”.
Il “Presepe dei netturbini”, è stato creato nel 1972 da uno dei dipendenti dell’Azienda municipale ambiente (AMA) e intende ricostruire fin nei minimi dettagli le tipiche costruzioni della Palestina di 2000 anni.
“Ogni simbolo è bello ed è bello anche ricordare, come fa l’autore di questo presepe, tutta la storia biblica prima della nascita del Signore, quindi anche tutta la storia ebraica”, ha detto infine il Segretario di Stato vaticano.
Il presepe si trova nelle immediate vicinanze del Vaticano, nella sede del’AMA in Via Cavalleggeri 5, e sarà visitabile per tutto l’anno.