Conoscere Benedetto XVI attraverso la figura del Venerabile Cardinale Newman

La finalità di un libro di recente pubblicazione

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ROMA, venerdì, 28 ottobre 2005 (ZENIT.org).- Il Cardinale Newman è una figura il cui lavoro e la cui persona sono stati di grande ispirazione nella ricerca della verità e che ora avrà probabilmente un impatto ancora maggiore in tal senso.

Il Venerabile Cardinale John Henry Newman (1801–1890), il più celebre Oratoriano inglese, rappresenta una figura centrale persino per il nostro attuale Pontefice. In questa prospettiva è stato pubblicato di recente un libro in lingua inglese dal titolo “Benedict XVI and Cardinal Newman”, presentato la scorsa settimana nel corso di un ricevimento al Venerable English College di Roma.

All’evento hanno partecipato docenti, ecclesiastici, studenti del seminario, oltre a giornalisti corrispondenti da Roma.

Pubblicato in una veste patinata, il volume, curato dal noto commentatore inglese di questioni religiose Peter Jennins, è ricco di illustrazioni e riporta una vasta selezione di scritti del Cardinale Ratzinger e del Cardinale Newman, oltre a quelli di altri illustri ecclesiastici inglesi.

Prodotto in soli sei mesi – a partire dall’elezione del nuovo Papa avvenuta il 19 aprile scorso –, il libro di Jennings presenta chiaramente l’appassionato interesse di Papa Benedetto XVI nei confronti di questo Cardinale convertito dall’anglicanesimo, che risale sino ai suoi primi giorni in seminario nel 1946.

L’influenza diretta che il Cardinale Newman ha avuto sull’attuale Santo Padre si evince chiaramente leggendo gli scritti raccolti in questa nuova pubblicazione della Family Publications di Oxford, nel Regno Unito.

Tra questi scritti figurano interventi introduttivi dell’allora Cardinale Ratzinger, come quelli pronunciati al Simposio accademico dal titolo “John Henry Newman, Lover of Truth”, o quello su “Coscienza e Verità”, presentato al X Seminario per i Vescovi, svoltosi a Dallas, nel Texas nel 1991.

Originario di Londra, John Henry Newman, sviluppò sin da giovane una fede orientata ai principi protestanti sotto gli insegnamenti di Walter Maser, un pastore calvinista. Il 13 giugno 1824 venne ordinato diacono nella Chiesa Anglicana e divenne coadiutore della parrocchia di St. Clement ad Oxford. Mentre il 29 maggio del 1825 venne ordinato sacerdote anglicano.

La maturazione della conversione alla Chiesa Cattolica di Newman si fa risalire al periodo del suo ritiro nella località di Littlemore, dove mise mano alla stesura del celebre “Essay on development of christian Doctrine” (Londra 1845).

Giunto a Roma nel 1846 insieme ad alcuni compagni, anch’essi anglicani convertitisi al cattolicesimo, Newman iniziò a frequentare la Chiesa Nuova, fondata da San Filippo Neri nel 1575 e sede del primo Oratorio del mondo.

Dopo essere stato ordinato sacerdote il 2 febbraio 1848 fondò il primo Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra, che inizialmente venne stabilito a Maryvale. Il 12 maggio 1879 venne creato Cardinale da Papa Leone XIII. E’ stato dichiarato “Venerabile” il 22 gennaio 1991 da Giovanni Paolo II, una volta accertata l’eroicità delle sue virtù.

Jennings ha raccontato a ZENIT di essere riuscito ad elaborare una nuova e approfondita cronologia della vita di Newman, e a raccogliere fotografie rare e inedite, tra cui una foto del Dr. Newman, rimasta ancora nascosta negli archivi dell’ Oratorio di Birmingham , in Inghilterra.

In totale, il libro riporta più di 50 illustrazioni, molte delle quali a colori, fra cui 19 del Cardinale Newman.

Jennings ha spiegato a ZENIT di essere stato battezzato all’Oratorio di Birmingham “dal grande allievo di Newman, padre Stephen Dessain” e di esserne rimasto legato per tutta la vita. “Come Segretario stampa dell’Oratorio, ho aiutato a promuovere la devozione popolare per questo grande Cardinale inglese, attraverso i mezzi di comunicazione sin dal 1976”.

“I Padri mi hanno aiutato e incoraggiato molto mentre curavo l’edizione di ‘Benedict XVI and Cardinal Newman’, e mi hanno dato libero accesso all’archivio fotografico di Newman, e di questo ne sono molto grato”, ha continuato.

Il postulatore della causa del Cardinale Newman, padre Paul Chavasse, ha detto a ZENIT di essere entusiasta di poter prendere parte al processo e di ritenere che il libro possa ravvivare nella gente la conoscenza del già famoso porporato inglese.

“Negli ultimi anni vi è stato un costante aumento nella devozione al Cardinale, su scala mondiale, ma è stato molto incoraggiante per noi vedere l’interesse manifestato da tutti i presenti nella sala del ricevimento”, ha affermato padre Chavasse. “Ciascuno esprimeva il desiderio che la causa potesse raggiungere una felice conclusione il più presto possibile”.

La presentazione del libro è stata occasione per rendere noto che la conclusione del processo inaugurato all’Oratorio di Birmingham nel 1958 potrebbe essere più vicina di quanto si pensi.

“Sono onorato di poter informare che al momento stiamo indagando su una possibile guarigione miracolosa ottenuta attraverso l’intercessione del Cardinal Newman nell’Arcidiocesi di Boston, negli Stati Uniti. Riguarda la guarigione di un diacono permanente dell’età di 60 anni, che aveva sofferto di una grave malattia degenerativa della spina dorsale che minacciava di pregiudicare la sua mobilità”, ha spiegato padre Chavasse, che è anche Rettore dell’Oratorio di Birmingham.

“Nonostante l’operazione chirurgica, i medici non erano del tutto convinti del suo recupero, ma di fatto questo è quello che è successo, è sceso dal letto e…Ho letto i referti medici in cui uno dei chirurghi ha detto: ‘se vuole una spiegazione di ciò che le è successo, le suggerisco di chiedere a Dio’.”

L’indagine ufficiale del Tribunale su questo evento è stata avviata il 25 giugno scorso e si chiuderà il 7 febbraio del prossimo anno.

Il passo successivo – ha spiegato a ZENIT padre Chavasse – sarà quello di “elaborarla nel formato richiesto per l’approvazione, a cui segue un’indagine della ‘consulta medica’ del Vaticano composta da medici professionisti, per esaminare ciò che risulta inspiegabile. Poi sarà la volta dei teologi che dovranno esaminare gli aspetti spirituali. E alla fine si procederà al voto, prima che tutto venga demandato al Santo Padre. Sono sicuro che sarà molto contento”.

Intanto, sia padre Chavasse, che Peter Jennings, si augurano che questo libro possa incoraggiare ancora di più alla preghiera per la causa di beatificazione. Un libro che, a loro avviso, è “un importante contributo nell’approfondimento della conoscenza del pensiero di Benedetto XVI sul Cardinale Newman e sull’importanza del Cardinale per il mondo di oggi”.

In questo senso essi si chiedono se sarà Benedetto XVI a beatificare Newman. Fatta eccezione per i martiri, Newman sarebbe il primo inglese ad essere dichiarato santo dai tempi della Riforma.

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ZENIT Staff

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