CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 16 ottobre 2005 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha consegnato questa domenica a due “martiri” in vita del comunismo, a lungo imperante nell’Europa dell’est, un premio dedicato a Giovanni Paolo II dall’Istituto per i Diritti umani di Oswiecim (Auschwitz).
Il riconoscimento è andato al Vescovo ausiliare di Praga, monsignor Vaclav Maly, più volte arrestato durante il regime comunista in Cecoslovacchia, e all’intellettuale Stefan Wilkanowicz, di Cracovia, Direttore della fondazione cattolica “Znak” e grande amico di Giovanni Paolo II.
Il premio è stato istituito nel 2003, dietro consenso del Vaticano, per preservare e rendere popolare il messaggio che Giovanni Paolo II aveva consegnato al mondo il 7 giugno 1979 ad Oswiecim rendendo omaggio alle vittime del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.
L’Istituto specifica che il premio “ha carattere onorario” ed “intende presentare al mondo contemporaneo la filosofia di Giovanni Paolo II sui diritti umani e renderla concreta”.
La consegna del premio ha avuto luogo nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’elezione di Karol Wojtyla al soglio papale.
Alla cerimonia hanno partecipato il Cardinale Franciszek Macharski, successore di Wojtyla come Arcivescovo di Cracovia – carica mantenuta fino all’agosto scorso – e l’ambasciatrice della Polonia presso la Santa Sede, Hanna Suchocka.
Alla scelta delle personalità da premiare hanno preso parte il Cardinale Franciszek Macharski, Mary Robinson – già Presidente dell’Irlanda e attualmente Alto Comissario dell’ONU per i Diritti dell’Uomo –, Władysław Bartoszewski – già Ministro degli Esteri Polacco – e ben due Premi Nobel: l’ungherese Imre Kertesz e l’Arcivescovo anglicano Desmond Tutu.
Monsignor Vaclav Maly è nato nel 1950 ed è sacerdote cattolico dal 1976. Membro e firmatario di Charta 77 dal 1981, membro del Comitato Solidarietà ceco-polacca, del VONS e del Comitato Helsinki, nel 1979 è stato arrestato e incarcerato per 7 mesi. Privato della licenza statale per officiare, ha lavorato come operaio, fuochista e poi lavavetri.
Nel 1989 ha partecipato attivamente alla Rivoluzione di velluto e alla fondazione del Forum Civico. Durante il novembre ‘89 Havel lo ha voluto al suo fianco per presentare le iniziative del Forum. Storico il momento in cui alla spianata del Letna ha fatto intonare il Padre Nostro davanti a centinaia di migliaia di manifestanti. Attualmente è Vescovo ausiliare di Praga.
Stefan Wilkanowicz è nato nel 1924. Uno dei più conosciuti intellettuali e giornalisti in Polonia, è Direttore della fondazione cattolica “Znak” e per molti anni è stato perseguitato dal regime stalinista, venendo anche imprigionato nelle carceri comuniste.
E’ stato a lungo uno dei più stretti collaboratori del Cardinale Karol Wojtyla. Ex membro del Pontifico Consiglio per i Laici (1985-1995), è redattore su Internet del “Foro Ebrei-Polacchi- Cristiani”.