CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 10 febbraio 2005 (ZENIT.org).- Una correzione della data di nascita del cardinal Henryk Roman Gulbinowicz, Arcivescovo emerito di Breslavia (Polonia), ha fatto sì che diminuisse il numero dei cardinali elettori.

Il cambiamento si deve al fatto che il porporato aveva alterato i suoi dati personali durante l’occupazione nazista per evitare di essere internato in un campo di lavori forzati.

La correzione è stata pubblicata nell’ultima edizione dell’“Annuario Pontificio”, presentato a Giovanni Paolo II il 31 gennaio scorso.

Secondo la nuova versione, il cardinal Gulbinowicz è nato il 17 ottobre 1923, e non il 17 ottobre 1928 come appariva nelle precedenti biografie.

La Chiesa ha quindi 183 cardinali, di cui 119 elettori e 64 non elettori (perché hanno superato gli 80 anni d’età).

Il cardinal Gulbinowicz ha spiegato all’agenzia cattolica KAI di aver cambiato la sua data di nascita nel 1942, durante l’occupazione tedesca di tutta la regione di Vilnius (che allora faceva parte della Polonia), su suggerimento di un ufficiale dell’esercito polacco indipendente che lottava contro l’occupazione nazista e sovietica.

“Cambiare la mia data di nascita è stato un modo di scappare. Devo aggiungere di non essere stato l’unico a farlo. Anche i miei amici che avevano più o meno la stessa età sono riusciti a salvarsi grazie a queste correzioni, fatte da gente che voleva proteggere noi polacchi dall’essere spediti ai lavori forzati in Germania”, ha spiegato Gulbinowicz.

Paolo VI lo ha nominato nel 1976 Arcivescovo di Breslavia. E’ stato creato Cardinale da Giovanni Paolo II il 25 maggio 1985.