CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 31 gennaio 2005 (ZENIT.org).- A dieci anni di distanza dall’enciclica di Giovanni Paolo II “Evangelium Vitae” (“Il Vangelo della Vita”), l’annuncio in essa contenuto mostra la sua attualità nel dibattito sulla “qualità della vita”, del cui studio si incaricheranno esperti di vari Paesi e discipline nel corso dell’XI Assemblea Generale della Pontificia Accademia Pro Vita (PAV).

Dal 21 al 23 febbraio prossimi, infatti, l’Aula Nuova del Sinodo della Città del Vaticano ospiterà l’incontro annuale dell’organismo, dedicato per l’occasione al tema “Qualità della vita ed etica della salute”.

L’asse centrale delle riflessioni sarà l’Enciclica del Papa “Evangelium vitae” (25 marzo 1995) – sul valore e il carattere inviolabile della vita umana –, un testo nel quale si avvertiva del fatto che “l’eclissi del senso di Dio e dell'uomo conduce inevitabilmente al materialismo pratico, nel quale proliferano l'individualismo, l'utilitarismo e l'edonismo (…). Così i valori dell'essere sono sostituiti da quelli dell'avere” e “l’unico fine che conta è il perseguimento del proprio benessere materiale”.

In questo senso, “la cosiddetta ‘qualità della vita’ è interpretata in modo prevalente o esclusivo come efficienza economica, consumismo disordinato, bellezza e godibilità della vita fisica, dimenticando le dimensioni più profonde – relazionali, spirituali e religiose – dell'esistenza” (cfr. n. 22-23).

“Per evitare le suddette distorte interpretazioni – spiega la PAV in una nota –, come scrive Sua Santità Giovanni Paolo II, ‘è necessario far giungere il Vangelo della vita al cuore di ogni uomo e donna e immetterlo nelle pieghe più recondite dell’intera società. Si tratta di annunciare anzitutto il centro di questo Vangelo’” (n. 80-81).

“Qualità della vita” ed annuncio del “Vangelo della Vita” costituiranno quindi l’argomento principale delle sessioni, dei dibattiti, delle tavole rotonde e delle comunicazioni dei lavori di questa XI Assemblea Generale, della cui apertura si incaricherà il presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, il cardinal Javier Lozano Barragán, che presiederà l’Eucaristia e traccerà un bilancio degli ultimi dieci anni dalla “Evangelium vitae”.

Monsignor Ignacio Carrasco de Paula – cancelliere della PAV e professore di Bioetica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – modererà la prima sessione, nella quale padre Maurizio Faggioni – professore straordinario di Bioetica presso l’Accademia Alfonsiana di Roma – tratterà “La qualità di vita e la salute alla luce dell’antropologia cristiana”, il dottor Jean-Marie Le Méné – presidente della Fondazione “Jerôme Lejeune” di Parigi – “Etica della salute e gestione della salute mondiale” e monsignor Michel Schooyans – professore emerito di Filosofia presso l’Università di Lovanio (Belgio) – “La ‘salute riproduttiva’ e le politiche demografiche”.

Moderata da Wolfgang Waldstein – ex professore di Diritto Romano presso l’Università di Salisburgo e professore emerito di Diritto Comune presso la Pontificia Università Lateranense –, la seconda sessione del 21 febbraio vedrà la partecipazione di Alfonso Gómez-Lobo – professore di Metafisica e di Filosofia Morale presso la Cattedra “Ryan” dell’Università di Georgetown, Dipartimento di filosofia, Washington, D.C. –, che si soffermerà sulle “Luci e ombre del concetto di ‘qualità della vita’”, di Stefano Zamagni – professore ordinario di Economia Politica presso l’Università di Bologna e “Auditor Professor” presso la Johns Hopkins University, B.C. – su “Il principio di giustizia e il diritto alle cure”, e Markus Hengstschläger – professore di Genetica Medica preso la Medical University di Vienna – su “Il farmaco come medicina, come prodotto commerciale e come ‘bene’ di consumo”.

Un’Eucaristia presieduta dal cardinal Alfonso López Trujillo – presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia – aprirà il secondo giorno dell’Assemblea, la cui sessione, moderata da Corrado Manni – professore emerito di Anestesia e Rianimazione preso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma –, prevede l’intervento del professor Gualtiero Ricciardi – direttore dell’Istituto di Igiene e Salute Pubblica della suddetta Università – su “Le politiche sanitarie e la qualità di vita nelle democrazie occidentali”, del professor Manfred Lütz – neurologo, psichiatra e medico della “Alexanier Infirmary” di Colonia – su “La ‘religione’ della salute e la nuova immagine dell’uomo” e di Angelo Fiori – professore emerito di Medicina Forense presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore “Agostino Gemelli” di Roma – su “La figura del medico e le aspettative dei cittadini: continuità e condizionamento”; il professor Vicente Bellver Capella – presidente dell’Università Internazionale Menéndez Pelayo e professore presso il Dipartimento di Filosofia del Diritto, Morale e Politica dell’Università di Valencia – parlerà del “Diritto alla vita, alla salute, alle cure mediche: contenuti e limiti”.

In seguito si svolgerà in due parti una tavola rotonda sul tema “Le prospettive e le alternative: terapie medico-chirurgiche e tecniche di aiuto, prevenzione e adozione”, il cui moderatore sarà il dottor Philippe Schepens – presidente dell’Associazione Belga di Medici “Who Respect Human Life”.

Nella prima parte il professor Alejandro Serani-Merlo – professore di Bioetica presso la Facoltà di Medicina della Pontificia Università Cattolica di Santiago del Cile – interverrà sul tema “La qualità di vita in geriatria”, il professor Patricio Ventura-Juncá – pediatra e direttore del Centro di Bioetica della suddetta Università – su “La qualità di vita in neonatologia”, la professoressa Wanda Półtawska – psichiatra ed esperta di Antropologia Teologica della Facoltà Teologica dell’Università di Cracovia – su “Qualità di vita e l’handicap mentale” e Joannes Lelkens – professore emerito di Anestesia presso l’Università di Maastricht – su “Qualità di vita nel paziente di tumore con prognosi infausta”.

Dopo una pausa, parteciperanno alla seconda parte P. Noël Simard – direttore del Centro di Bioetica e professore di Bioetica preso la Facoltà Teologica della Saint-Paul University di Ottawa –, che parlerà della “Qualità di vita e malati di AIDS”, Luigi Postiglione – professore di Agronomia ed Ecologia Agraria presso l’Università Federico II di Napoli –, che affronterà il tema “Qualità di vita e ambiente”, e Gian Luigi Gigli – professore di Neurofisiologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Udine e presidente della Federazione Mondiale delle Associazioni di Medici Cattolici – che tratterà la questione relativa a “Qualità di vita e stato vegetativo persistente”.

Il terzo giorno dell’Assemblea, la cui Eucaristia sarà presieduta da monsignor Willem Jacobus Eijk – vescovo di Groninga (Olanda), cofondatore e presidente della Stichting Medische Ethiek (Maastricht) –, sarà riservato alla trattazione delle questioni interne e delle attività della PAV. Per questo motivo sono in programma le comunicazioni del presidente – il vescovo Elio Sgreccia –, la presentazione dei nuovi membri e le comunicazioni del cancelliere sulle attività del prossimo anno.
Saranno dibattute le proposte di temi per l’Assemblea Generale 2006 e verrà presentata agli accademici la prima redazione del documento finale. I lavori si chiuderanno il 23 febbraio con la presentazione delle conclusioni.
Con il suo Motu Proprio “Vitae Mysterium” dell’11 febbraio 1994, il Papa ha istituito la PAV per lo studio, l’informazione e la formazione sui principali problemi della Biomedicina e del Diritto relativi alla promozione e alla difesa della vita, soprattutto nel rapporto che questi hanno con la morale cristiana e con gli orientamenti del Magistero della Chiesa cattolica.

L’organismo pontificio, che gode di autonomia propria, collabora con i dicasteri della Curia Romana le cui attività sono legate al servizio alla vita, soprattutto con la Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede e con il Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute.

[Per avere ulteriori informazioni sulla PAV e sulla sua XI Assemblea Generale www.academiavita.org; o scrivendo a pav@acdlife.va]