Commemorazione di un cattolico portoghese che salvò la vita a numerosi ebrei

NEW YORK, domenica 4 aprile 2004 (ZENIT.org).- In occasione del 50° anniversario della morte di Aristides de Sousa Mendes, Console Generale del Portogallo a Bordeaux nel 1940 e salvatore di migliaia di perseguitati dal nazismo, la Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg (FIRW) ha presentato all’Ambasciatore Gonçalo Santa Clara Gomes, Rappresentante Permanente del Portogallo presso le Nazioni Unite, un ritratto del diplomatico portoghese dipinto dall’artista Peter Malkin.

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Durante la cerimonia, svoltasi il 1° aprile 2004 nella sede della Rappresentanza Permanente del Portogallo presso le Nazioni Unite, Santa Clara Gomes ha descritto brevemente le nobili azioni di Aristides de Sousa Mendes, che, nonostante il divieto da parte del suo Governo, emise visti per migliaia di persone perseguitate dal regime nazista, salvando loro la vita.

Era l’inizio della II Guerra Mondiale, e la sua opera fu subito imitata da diplomatici di vari Paesi del mondo come Raoul Wallenberg a Budapest e dal Delegato Apostolico del Vaticano, Angelo Roncalli, che nel 1958 divenne Papa con il nome di Giovanni XXIII. “Preferisco stare con Dio contro gli uomini che con gli uomini contro Dio”, diceva sempre da fervente cattolico qual’ era.

Abigail Tenembaum, vicepresidente della FIRW, ha illustrato le varie attività previste dall’organizzazione: il francobollo commemorativo di Sousa Mendes emesso dalle Poste israeliane su proposta della FIRW, la serie di Messe che si realizzeranno in tutto il mondo il 17 giugno per celebrare la data in cui il benefattore portoghese iniziò l’emissione di visti e la consegna del premio “50° Anniversario di Aristides de Sousa Mendes” a due personalità portoghesi e francesi.

“Durante questi quarant’anni in cui mi sono dedicato al dialogo interreligioso, sono sempre stato affascinato da quegli individui che hanno dimostrato in che modo, con un semplice timbro e mettendo in pericolo la propria vita, una persona può diventare un eroe. Sousa Mendes è una di queste persone. Un uomo che oggi è un simbolo di coraggio, dedizione e generosità”, ha dichiarato Baruj Tenembaum, fondatore della FIRW, in un messaggio rivolto specialmente all’Ambasciatore Santa Clara Gomes.

Padre Horacio Moreno, Presidente della FIRW, ha detto: “Spero che l’esempio di rispetto tra le religioni offerto da Aristides de Sousa Mendes, così come da Angelo Roncalli e Raoul Wallenberg, ispiri gli stessi valori nelle nuove generazioni”.

Tra i presenti alla cerimonia: l’Ambasciatore Stefan Tafrov, Rappresentante Permanente della Bulgaria presso le Nazioni Unite, l’Ambasciatore José Luis Guterres, Rappresentante Permanente di Timor Est presso le Nazioni Unite, Alejandro Bertolo, Console Generale Aggiunto dell’Argentina a New York, l’Ambasciatore Almeida Fernandes, Console Generale del Portogallo, e alcuni membri delle missioni diplomatiche di Francia, Ungheria, Polonia, Brasile e Guinea Bissau.

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ZENIT Staff

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