WASHINGTON, D.C., venerdì 2 aprile 2004 (ZENIT.org).- Circa 700 tra preti e diaconi sono stati rimossi dal ministero, nelle diocesi cattoliche, dal gennaio del 2002, in seguito a provvedimenti di contrasto al fenomeno degli abusi sessuali, afferma il presidente dell'episcopato USA.

Il vescovo Wilton Gregory, presidente dell'episcopato in un comunicato diffuso il 27 febbraio scorso ha affermato: "Nel mese di gennaio, in occasione della pubblicazione della Charter Implementation Report (Relazione sull'attuazione della Carta per la protezione dei bambini e dei giovani del 2002), mi è stato chiesto quanti preti erano stati rimossi dal proprio ministero in seguito all'impegno preso dai vescovi nella Carta per la protezione dei bambini e dei giovani, adottata nel giugno del 2002”.

"In quel momento non ero in grado di dare risposte" perché i dati non erano ancora disponibili, ha affermato. Piuttosto "fu suggerito che i dati potevano essere presi dallo studio effettuato dal John Jay College The Nature and Scope of Sexual Abuse of Minors by Catholic Priests and Deacons in the United States 1950-2002", ha affermato il vescovo. "Tuttavia, lo studio del John Jay College non indica quel dato in particolare, il quale risulta inserito nel conto aggregato dei preti e diaconi".

"Di conseguenza ho incaricato la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) di effettuare una ulteriore elaborazione, i cui risultati indicano che circa 700 tra preti e diaconi sono stati rimossi dal ministero nelle diocesi cattoliche dal gennaio del 2002, in linea con l'impegno preso dai vescovi nella Carta del giugno 2002. Tale numero non è aggiuntivo rispetto al numero riportato dal John Jay College, ma è in esso ricompreso”.

Il commento del vescovo Gregory giunge mentre il National Review Board, un osservatorio laico istituito dai vescovi, ha pubblicato due studi che documentano i problemi di abuso sessuale dal 1950 al 2002.

Il primo studio rivela che sono state 10.667 le denunce presentate nell'arco dei 52 anni. Più dell'80% delle presunte vittime sarebbero di sesso maschile e più della metà di età tra gli 11 e 14 anni al momento dei fatti, secondo l'Associated Press.

Circa il 4% di tutti i chierici americani negli anni considerati - 4.392 sul totale di 109.694 tra preti e diaconi - sono stati accusati di abusi.

Il secondo studio esamina le cause del fenomeno ed attribuisce gran parte della colpa ai vescovi americani per non aver ripreso sufficientemente i preti implicati, ha riportato l'Associated Press.