Foto: Hedera

Una torta al mate per gli 80 anni di Francesco

Offerta dallo storico laboratorio di Borgo Pio ‘Hedera’, sull’ostia decorativa presenta le immagini del Pontefice con migranti e senzatetto

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Una torta al mate e all’arancia, con le immagini di Papa Francesco che abbraccia una bambina immigrata e stringe le mani dei senzatetto. È il dono che la pasticceria Hedera, storico laboratorio di fiducia della Santa Sede situato a Borgo Pio, a due passi da San Pietro, ha voluto offrire al Santo Padre in occasione del suo 80° compleanno.
“Vogliamo stupire Papa Francesco. Speriamo di esserci riusciti con una cosa nuova facendolo tornare per un attimo a casa con il suo mate”, ha confidato al quotidiano on line FarodiRoma il direttore Francesco Ceravolo. La torta, aggiunge, “è un piccolo scrigno di piramide alimentare. Contiene in sé prodotti del territorio, farine macinate a pietra e senza glutine, la frutta biologica nel rispetto della stagionalità senza dimenticare l’innovazione che in questo caso è rappresentata da un piccolo e soffice ‘cuscino’ della famosa bevanda della quale va ghiotto il Papa, il mate”.
Già lo scorso anno Hedera aveva preparato una torta per il Santo Padre, si trattava di un dolce al limone con il logo del Giubileo straordinario della Misericordia aperto pochi giorni prima. Quest’anno si è scelto invece di valorizzare uno dei temi che sta più a cuore a Bergoglio: i migranti. Sull’ostia decorativa, con lo sfondo di pergamena antica a rappresentare la storicità della Chiesa, ci sono infatti tre fedi dorate che formano il numero 80 e che racchiudono le immagini della mano del Papa che stringe quelle dei senza fissa dimora, le mani dei bambini di Aleppo, una fotografia di Francesco che ha in braccio una bambina immigrata.
“Tutte le torte che vengono consegnate da Hedera alla residenza del Papa rievocano i temi che stanno più a cuore a Francesco”, spiega ancora Ceravolo, “quest’anno l’accoglienza dei profughi. È l’immagine della gioia che annuncia Francesco stigmatizzando le tensioni del mondo e riportandoci all’atmosfera della giornata di festa odierna”.
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ZENIT Staff

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