Formazione di operatori di pastorale familiare, fra tradizione e rinnovamento

Si è svolto in Calabria, dal 24 al 28 giugno, il Convegno “Insieme verso le nozze”

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di Angela Maria Cosentino

ROMA, mercoledì, 1° luglio 2009 (ZENIT.org).- Si è svolto in Calabria, dal 24 al 28 giugno, il Convegno “Insieme verso le nozze. La preparazione al matrimonio cristiano”, promosso dall’Ufficio Famiglia CEI.

Il Convegno è stato preceduto da un’indagine, inviata a tutte le Diocesi italiane, curata dal Cisf (Centro Italiano Studi sulla Famiglia) relativa ai percorsi di preparazione al matrimonio, per “fotografare” la realtà e per stimolare prospettive d’impegno.

I risultati raccolti finora registrano, tra l’altro, un innalzamento dell’età media dei futuri sposi e un aumento delle convivenze prima del matrimonio (una coppia su tre), soprattutto nelle regioni del Cento-Nord Italia.

Da una parte occorre accogliere le coppie già conviventi che chiedono il matrimonio cristiano, accompagnandole perché comprendano il significato del Sacramento che chiedono, dall’altra non ci si può rassegnare al dilagare del fenomeno.

Per questo è urgente attivare una sinergia tra le varie componenti della pastorale (vocazionale, catechistica, giovanile, familiare) in un’ottica di pastorale integrata, per proporre ad adolescenti, giovani e coppie percorsi formativi che li aiutino a conoscere il lieto annuncio di Dio sull’amore umano e a crescere in una sessualità e affettività matura.

E’ quindi urgente, per l’emergenza educativa, rifondare l’annuncio evangelico sui temi della sessualità e della procreazione (anche la conoscenza della fertilità con i metodi naturali, ancora poco conosciuti ed applicati, può contribuire – senza paura di essere impopolari – a scoprire non solo una tecnica, ma anche uno stile di vita che migliora la relazione con se stessi, con l’altro e con la società: una Buona Novella incarnata).

Poiché accanto al sacerdote, ha assunto particolare rilievo la coppia di animatori che accompagna i futuri sposi, esempio positivo di ministerialità laicale, complementare a quella sacerdotale, è fondamentale una preparazione adeguata di questi educatori, sui contenuti e sui linguaggi con cui presentare, più efficacemente, l’annuncio della salvezza, del matrimonio cristiano, dell’amore responsabile, aperto alla vita.

Probabilmente, ha affermato il direttore dell’Ufficio Famiglia CEI, mons. Sergio Nicoll, “non abbiamo ancora realizzato” quella “svolta storica” di cui parla il Direttorio di pastorale familiare. Con questo convegno si è “voluta chiamare l’attenzione della Chiesa italiana sull’importanza della preparazione al matrimonio e sollecitare l’investimento di risorse nuove che possano davvero operare l’auspicata svolta”.

Il Card. Angelo Bagnasco, intervenuto al Convegno, ha segnalato come il Santo Padre Benedetto XVI abbia richiamato frequentemente “il carattere oggettivo, stabile e permanente sia del matrimonio che di altre realtà, come la vita umana, la giustizia sociale, la società solidale, la pace dei popoli, l’uso rispettoso della natura, la sobrietà nei consumi…, ricordando che la rete dei valori fondamentali non sopporta selezioni poiché questi non solo sono collegati tra loro, ma sono interconnessi, così che negarne o modificarne uno significa negare o modificare anche gli altri”.

Ecco perché non si può accettare che l’etica della vita, espressa nell’Evangelium vitae e nella Familiaris Consortio di Giovanni Paolo II, rimanga estranea ai percorsi prematrimoniali.

Poiché sono numerose le insidie che possono depotenziare l’amore e la vita, è importante segnalare ai futuri sposi le strade che possono aiutare ad esprimere con pienezza un Sì totale alla vita ( dal concepimento alla morte naturale) e un Sì alla procreazione responsabile con i Metodi Naturali, in riferimento sia alla fertilità che all’infertilità. Le coppie hanno diritto di sentire tutta la verità dagli educatori dei percorsi prematrimoniali, che dovrebbero essere maestri e testimoni credibili dei valori in gioco.

E’ fondamentale, quindi, per gli educatori un’adeguata formazione permanente per rispondere alle attuali sfide del secolarismo. Il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, in collaborazione con la CEI, organizza quest’anno, dal 6 al 18 luglio, in Sardegna, due iniziative che, conciliando studio e vacanze, aiutano a cogliere la proposta integrale su Matrimonio e Famiglia: i Corsi di diploma in pastorale familiare e il Master in Scienze del Matrimonio e della Famiglia (ciclo speciale).

Per informazioni: www.istitutogp2.it – tel. 06 69895698.

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ZENIT Staff

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