Indulgenza plenaria alle famiglie che si uniranno in preghiera con il Messico

E ai partecipanti all’Incontro Mondiale dal 13 al 18 gennaio

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 11 gennaio 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha stabilito che potranno ottenere l’indulgenza plenaria i partecipanti al VI Incontro Mondiale delle Famiglie e le famiglie che, non potendo essere presenti, si uniranno all’evento con la preghiera.

Lo spiega un Decreto emesso dalla Penitenzieria Apostolica, reso pubblico dalla Santa Sede il 10 gennaio, in preparazione a questo avvenimento che accoglierà dal 13 al 18 gennaio a Città del Messico più di un milione di persone.

Il documento, firmato dal Cardinale James Francis Stafford, Penitenziere maggiore, e dal Vescovo Gianfranco Girotti, o.f.m. Conv., annuncia che “il Santo Padre concede ai fedeli l’Indulgenza plenaria, da ottenersi alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni dello stesso Sommo Pontefice), escluso qualsiasi affetto al peccato, nei giorni in cui devotamente parteciperanno al VI Incontro Mondiale delle Famiglie”.

“I fedeli veramente pentiti, che non potranno partecipare a tale evento, conseguiranno l’Indulgenza plenaria, alle medesime condizioni, se, uniti con lo spirito e con il pensiero ai fedeli presenti a Città del Messico, reciteranno in famiglia il ‘Padre Nostro’, il ‘Credo’ e altre devote orazioni per invocare dalla Divina Misericordia le finalità sopra indicate, particolarmente nei momenti in cui le Parole e i Messaggi del Pontefice verranno trasmessi per televisione e radio”, aggiunge il testo.

Il documento sottolinea l’importanza decisiva che questo Incontro ha per la Chiesa, perché dalla famiglia dipende l’educazione spirituale e morale delle generazioni future.

Il testo spera che l’appuntamento di Città del Messico “infonda nelle famiglie cristiane la forza di trasmettere santamente alle future generazioni i retti principi della coscienza, da coltivare con l’aiuto della grazia di Dio”.

Il Codice di Diritto Canonico (c. 992) e il Catechismo della Chiesa cattolica (n. 1.471) spiegano che “l’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi”.

Creato da Giovanni Paolo II, l’Incontro Mondiale delle Famiglie è una grande convocazione che il Papa fa ogni tre anni per celebrare il dono divino della famiglia.

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ZENIT Staff

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