Il più povero dei poveri è uno di noi non ancora nato

Nel suo ultimo libro Carlo Casini riprende le parole di Madre Teresa di Calcutta, che alla consegna del Nobel ricordò che la pace del mondo si realizzerà solo se ci si prenderà cura dei concepiti

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La dichiarazione della Santità canonica di Madre Teresa di Calcutta deve imprimere un grande impulso alla 2^ fase della iniziativa europea denominata “Uno di noi”.
È questa la tesi sostenuta da Carlo Casini nel suo ultimo libro intitolato “Il più povero dei poveri è uno di noi non ancora nato” pubblicato in questi giorni (edizioni Cantagalli) che sarà presente al prossimo Meeting di Rimini (19-24 agosto) in coincidenza con una mostra su Madre Teresa, allestita per la prima volta in quella sede.
La Santa dei poveri – proclamata Presidente onoraria e spirituale di tutti i movimenti per la vita del mondo – conosceva bene ogni forma di estrema emarginazione e miseria umana di cui ha voluto condividere le condizioni.
Perciò la sua testimonianza che il più povero dei poveri è il bambino non ancora nato è convincente e commovente.
Il figlio concepito è un povero perché è “uno di noi”. È sicuro, perciò, che Santa Teresa di Calcutta incoraggia l’iniziativa “Uno di noi”, perché – come Ella ripeteva – la più grande povertà è il disconoscimento della stessa dignità umana del non ancora nato.
Il libro di Carlo Casini si sofferma sulle testimonianze a favore del più povero tra i poveri reso da Madre Teresa con parole chiare, forti e insistite di fronte ai Capi della nazioni, come avvenne – in particolare – quando Le fu assegnato il premio Nobel per la Pace e quando parlò all’assemblea generale dell’ONU.
L’allora segretario generale dell’ONU, Perez De Quiellar, presentò Madre Teresa come “la donna più potente del mondo”.
E’ auspicabile ora che la Sua “potenza” dia forza all’appello che coloro che hanno competenza e responsabilità riguardo alla vita nascente (medici, ostetriche, farmacisti, infermieri, giuristi, politici) i quali sono chiamati a rendere testimonianza per “Uno di noi” dinanzi ai Capi dell’Unione Europea.
Anche Madre Teresa rivolse insieme a Chiara Lubich un appello all’Unione Europea affinché essa percorra la via di un nuovo umanesimo fondato sul riconoscimento sempre del valore della vita umana, a cominciare da quella nascente, sofferente e morente. È questo un aspetto inedito della storia di Madre Teresa che il libro di Carlo Casini mette in luce in modo documentato.
Alla fine la nuova pubblicazione, dopo aver riportato i testi più significativi di Madre Teresa fornisce le indicazioni necessarie per sostenere la II fase della iniziativa “Uno di noi” e onorare così la Santa dei poveri seguendo operosamente il Suo esempio.
Per saperne di più sull’iniziativa europea basta entrare sul Sito www.oneofusappeal.eu oppure su quello italiano www.unodinoi.org.
 

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ZENIT Staff

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