Basilica Santa Maria Assunta a Bagno di Romagna

Basilica Santa Maria Assunta a Bagno di Romagna - Wikimedia Commons

Bagno di Romagna, il Miracolo Eucaristico e la Madonna del Sangue

La Basilica di Santa Maria Assunta custodisce la Reliquia del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1412 e l’icona mariana che versò sangue nel 1498

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A Bagno di Romagna, nella Basilica di Santa Maria Assunta, è conservata la Reliquia del Miracolo Eucaristico del Sacro Lino intriso di Sangue.
Lo storico Fortunio così descrive il Miracolo nella sua nota opera Annales Camaldulenses: “Correva l’anno 1412. L’Abbadia Camaldolese di Santa Maria in Bagno (all’ora Priorato) era governata da Don Lazzaro, d’origini venete. Mentre costui un dì celebrava un Divino Sacrificio, fu occupata la sua mente, per opera diabolica, da un forte dubbio intorno alla reale presenza di Gesù nel Santissimo Sacramento; quand’ecco, vide mettersi in ebollizione le Sacre Specie del vino, riversarsi fuori del calice e espandersi sopra il Corporale in forma di vivo e palpitante sangue, e così il Corporale ne rimase inzuppato.
Non è a dire quale commozione fosse la sua e quale perturbazione di mente lo cogliesse in quell’istante, di fronte a un avvenimento così strepitoso. Piangendo si rivolse agli astanti, confessando la nutrita incredulità e il Prodigio che allora si era compiuto sotto il suo sguardo”.
Il monaco Lazzaro fu in seguito trasferito a Bologna, come cappellano del Monastero femminile camaldolese di Santa Cristina, dove morì nel 1416. I Camaldolesi con alterne vicende ressero la Pieve di Bagno, sino alla soppressione napoleonica del 1808; da allora la Parrocchia – Basilica di Santa Maria Assunta, dopo essere stata retta per un breve periodo dalla diocesi di Sansepolcro, nel 1975 è passata definitivamente a far parte della diocesi di Cesena.
Nel 1912 il Cardinale Giulio Boschi, Arcivescovo di Ferrara, fece celebrare il V centenario del Miracolo, a cui seguì un convengo di studi eucaristici. Nel 1958, S.E. Domenico Bornigia, fece seguire un’analisi clinica sulle macchie del Corporale del Miracolo dall’Università di Firenze, che confermò essere di natura ematica.
Nella Basilica si trova un’incisione sul legno del 1400 chiamata la “Madonna del Sangue”, colorata e rarissima, che si trova nella terza cappella a sinistra. Questa immagine è così chiamata perché, come riferisce don Benedetto Tenaci, Abate di Bagno e testimone oculare del Prodigio, il 20 maggio del 1498 l’icona versò sangue dal braccio sinistro.
Ogni anno, durante la festa del Corpus Domini, il Corporale viene portato in processione per le strade della città e viene esposto per tutte le domeniche della stagione termale (che va da marzo a novembre) nella Messa che si celebra alle ore 11.

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Per approfondire il tema dei Miracoli Eucaristici, è possibile visitare il sito del Servo di Dio Carlo Acutis: http://www.miracolieucaristici.org/

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ZENIT Staff

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