Ancora una cosa!

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Il Signore si ricorda sempre del suo popolo, e il racconto presente nel libro de Giudici, che descrive l’allontanarsi degli Israeliti dalla strada di Dio per servire Baal, ne è la prova concreta. Infatti, nonostante essi abbiano abbandonato Dio e la sua via per seguire Baal, Dio non ha abbandonato loro, anzi, ha fatto di tutto per riportarli a sé, nonostante le difficoltà e la fatica.

Meditazione

Il Vangelo di Matteo ascoltato oggi è indubbiamente uno tra i più conosciuti, su cui tutti si sono soffermati, almeno una volta, per la riflessione e la preghiera personale, e che, sicuramente, anche i più lontani dall’esperienza di fede conoscono. È chiaro, c’è il desiderio di questo giovane di voler fare di più rispetto a quel che già ordinariamente e quotidianamente fa. Sembra essere, difatti, un bravo giovane, poiché è osservante dei comandamenti e, per giunta, come già dicevamo, vuole fare di più. Si rivolge, così, anche a colui che era il Maestro più accreditato al suo tempo: Gesù. Tuttavia, nonostante tutte le sue buone intenzioni e il suo serio cammino, Gesù lo lascia perplesso e demotivato; deve lasciare tutto quello che ha e darlo ai poveri. Il giovane resta senza parole, eppure Gesù ha risposto alla sua domanda: “come devo fare?”. Forse, il giovane si aspettava una risposta ancora legata alla Legge da eseguire, e non immediatamente legata ad una “scelta concreta”. Questo è il punto, che attraversa tante delle nostre esistenze di cristiani; siamo osservanti della legge, ma poco disponibili a mettere in gioco la nostra vita. Sembra quasi che fin quando si tratta di un “regolamento spirituale”, da seguire con una certa periodicità, tutto va bene. Quando, invece, dobbiamo “rimetterci”, apportando dei cambiamenti alla nostra la vita, la prospettiva non è altrettanto positiva. Sentiamoci spronati, pertanto, dall’invito di Nostro Signore ad essere cristiani vivi, testimoniando la sua Parola con la nostra vita e chiediamo a Lui la forza di poter fare sempre di più con le nostre azioni, con le nostre opere e scelte concrete, e ancora, di saper mettere in discussione la nostra esistenza e quella degli altri. Se vendo quello che ho e lo do ai poveri, cambia tutto, perché io divento povero e i poveri non lo sono più. Così dovrebbe essere la nostra fede, capace di trasformare il nostro stato di vita e quello degli altri.

Preghiera

Una sola cosa mi manca; ma come è difficile, Signore! Faccio tutto, ma quando arrivo a quella cosa divento triste e tutto mi sembra strano! Non ci riesco, è come se avvertissi una qualche resistenza. Aiutami Tu ad intraprendere con totalità il mio cammino di sequela dietro di Te.

Agire

In questa giornata mi interrogo sul mio cammino di fede e chiedo in quali situazioni sono stato capace di vendere del mio, di materiale e di spirituale, per arricchire chi ne avesse bisogno.

***

Meditazione del giorno a cura di mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera-Troia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: info@edizioniart.it


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ZENIT Staff

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