Daily meditation on the Gospel

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Il compimento della Legge — Meditazione quotidiana

Meditazione della Parola di Dio di Domenica 12 Febbraio, VI Domenica del Tempo Ordinario

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Lettura
La liturgia della Parola di questa domenica ci propone il passo del Siràcide, che invita all’osservanza della Legge affinché si possa restare fedeli alla Promessa: «Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno; se hai fiducia in lui, anche tu vivrai». Il ritornello ci ha fatto più volte ripetere: «Beato chi cammina nella legge del Signore». La seconda lettura, attraverso Paolo, ci attesta che Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria.
Meditazione
Il passo del Vangelo ci rivela Cristo Gesù come Colui che non è venuto ad abolire la Legge, ma a portarla a compimento, perché potessimo essere beati. Gesù ci rivela la volontà del Padre. Gesù non solo ce la rivela, ma è egli stesso obbediente fino alla morte, per adempiere alla Legge. Gli scribi e i farisei non sono in grado di adempiere alla perfezione alla Legge, eppure si attribuiscono il diritto e il dovere di giudicare, e quindi di caricare gli altri di pesi assurdi. Per gli scribi, i farisei, e anche per i sadducei, Gesù è un sovversivo. Eppure, non solo egli non eludeva la Legge, ma la portava a compimento con la dinamica dell’amore: non si fermava alla legalità, ma indicava la giustizia. Mentre Gesù indicava l’esser giusti davanti a Dio, questi gruppi di persone si limitavano all’esser giusti in apparenza, solo davanti agli uomini. Perciò il Maestro non li indica come modelli per prender parte al Regno. Gesù per amore di quella giustizia che salva, affronta e chiarisce il problema delle relazioni tra gli uomini, alla luce del comandamento del Padre, e perciò condanna tutto ciò che è odio e frutto di esso; ma conserva un’espressione di misericordia verso chi si lascia illuminare e trasformare dallo Spirito. Gesù ricorda e annuncia a chi è pieno di sé, che è Dio il solo che giudica in verità, perché conosce i pensieri del cuore. La giustizia non può essere presunta da semplici atti, slegati da quella che è la vita della persona: prendere parte al Regno non significa limitare il proprio agire ai 613 precetti della Legge numerati dai rabbini. Gesù, ricorda che il precetto dell’amore è uno solo, eppure abbraccia ogni atto e ogni istante della vita: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente, e amerai il tuo prossimo come te stesso”. È da questo comandamento che “dipendono tutta la Legge e i Profeti” (cfr. Mt 22,37-40).
Preghiera
Aumenta, Signore, la nostra fede, fa’ che possiamo essere segno della tua giustizia. L’amore che hai per noi sia luce per i nostri passi, animi il nostro agire, rafforzi la nostra testimonianza del tuo Regno.
Agire
Reciterò la coroncina della Divina Misericordia.
Meditazione del giorno a cura di don Donatello Camilli, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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